Atletica, Warholm abbatte il record mondiale dei 400 ostacoli: resisteva da 29 anni

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OSLO – A Oslo è andata in scena una impresa destinata a restare a lungo nella storia dell’atletica. Il norvegese Karsten Warholm ha infatti battuto il record mondiale nei 400 metri ostacoli vincendo la gara della Oslo Diamond League in 46”70. Cancellato il 46” 78 dell’americano Kevin Young che resisteva dalle Olimpiadi del 1992 a Barcellona.

Warholm, due volte campione del mondo della specialità, non ha sbagliato nulla tra le dieci barriere finendo il giro di pista in crescendo. Il suo record è un ulteriore balzo in avanti in una specialità che aveva appena visto lo statunitense Rai Benjamin correre ai Triasl in 46.83, mancando il limite di Young di appena cinque centesimi. A Tokyo si prospetta quindi una sfida imperdibile.

La serata di Oslo ha regalato altri risultati di straordinario livello. Su tutti, il 6,01 nell’asta dello svedese Armand Duplantis, ancora una volta capace di valicare, unico a riuscire nell’impresa, la quota dei 6 metri, prima di concedersi tre tentativi,falliti, ai 6,19 del primato del mondo. Battuti lo statunitense Sam Kendricks (5,91 e tre nulli ai 6,01), e il francese Renaud Lavillenie (5,81).

Mezzofondo da sogno, come tradizione, nella riunione norvegese. Il primo squillo arriva in apertura, grazie allo strepitoso 7:26.25 messo a segno nei 3000 metri dall’etiope Yomif Kejelcha, miglior crono mondiale 2021 sulla distanza, al termine di una prova che porta otto uomini al di sotto dei 7:40 (primo europeo, il norvegese Filip Ingebritsen, 7:34.00). I delusi (e le deluse) dei Trials statunitensi fanno spesso cose eccellenti subito dopo essere stati esclusi dalla corsa per la qualificazione: l’ottocentista Kate Grace, settima negli Olympic Trials la scorsa settimana, non sfugge alla regola, andando a vincere il doppio giro del Bislett con un notevole 1:57.59, quinta prestazione mondiale dell’anno. Duello senza respiro nei 5000 metri donne: la keniana Hellen Obiri si impone in volata in 14:26.38, battendo l’etiope Fantu Worku (14:26.80) e la connazionale Margaret Kipkemboi (14:28.24), anche se la notizie più rilevante in questa prova è il quarto posto (con record nazionale) della britannica Eilish McColgan, 14:28.55.

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