Aurora Leone dei The Jackal: “Cacciata dalla Partita del Cuore perché donna”

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“Sei donna, non puoi stare qui, le donne non giocano”. Un episodio che ha dell’incredibile, quello accaduto alla vigilia della Partita del Cuore, la prima targata Mediaset, che andrà in scena martedì 25 all’Allianz Stadium di Torino tra Nazionale Cantanti e la squadra dei Campioni per la Ricerca. La denuncia arriva da Aurora Leone dei The Jackal, convocata per la partita nel team dei Campioni insieme al collega Ciro Priello, il vincitore del recente programma Lol. Leone, nelle sue storie su Instagram, postate lunedì in tarda serata, racconta insieme a Priello che durante la cena ufficiale della vigilia della partita, il direttore generale della nazionale cantanti Gianluca Pecchini si è avvicinato al loro tavolo invitandoli ad alzarsi e ad andarsene dal tavolo della squadra, perché “non aperto alle donne”: “vai al tavolo delle donne”, avrebbe aggiunto Pecchini, secondo quanto confermato anche da alcuni testimoni. La ragazza ha reagito dicendo “ma io non sono un’accompagnatrice, sono stata convocata”. 

Su Instagram, Leone e Priello raccontano l’episodio nel dettaglio: “Gli abbiamo fatto presente che io sono una giocatrice”. Lui, Pecchini, ha insistito: “Non farmi spiegare perché non puoi stare seduta qui, tu non puoi e basta”. Il motivo sarebbe stato proprio l’essere donna, e non il fatto che i due facessero parte della squadra avversaria, cioè i Campioni per la Ricerca: “Ciro può stare, tu no, non puoi stare seduta qui, sono le nostre regole. Non mi fare spiegare perché”.

Aurora Leone, visibilmente contrariata, racconta di aver spiegato a Pecchini di “di aver ricevuto la convocazione” e di aver dato “anche le misure del completino”, ricevendo come risposta dal dg della nazionale cantanti “Tu il completino te le puoi mettere pure in tribuna, che c’entra. Le donne non giocano. Queste sono le nostre regole e se non le volete rispettare dovete uscire da qua”. Aurora e Ciro raccontano di essere stati cacciati anche dall’albergo, ma di aver ricevuto la solidarietà di molti dei presenti. “Andro dei Negramaro, Eros Ramazzotti e altri cantanti sono venuti a chiederci scusa. Quello che è successo ha dell’incredibile. Questo è un evento di beneficenza, non la Champions League”.

I due hanno rinunciato a partecipare alla Partita del Cuore. Leone ha concluso: “Ci sentiamo estranei da un contesto che dovrebbe avere tutt’altro scopo. Continuiamo a sostenere il progetto, perché donare per la ricerca contro il cancro resta una cosa importante, ma non ci sentiamo di partecipare alla partita. Avrei voluto giocare anche in quanto donna – è l’ultima storia su Instagram di Aurora Leone –, mi spiace parlare in questi toni ma quello che mi è successo non mi era mai capitato. Mi sono sentita in imbarazzo”. 

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