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Autonomia, Calderoli: “Ecco il comitato per i Lep, presiede Cassese”. L’opposizione: “Parlamento esautorato”

Con la firma sul decreto della presidente del Consiglio è stato istituito il Comitato per l’individuazione dei livelli essenziali delle prestazioni, preliminari per l’Autonomia differenziata, che supporterà il lavoro della cabina di regia. “Il Comitato è presieduto dal professor Sabino Cassese e per la prima volta si riuniranno 61 tra le massime autorità del campo amministrativo e accademico, del diritto costituzionale, europeo ed internazionale, dell’economia e della matematica”, annuncia il ministro per gli Affari Regionali Roberto Calderoli.

Il gruppo di esperti

“Il gruppo di esperti opererà in sinergia per individuare finalmente quei diritti civili e sociali che il cittadino italiano può pretendere dai vari soggetti costituenti la Repubblica italiana – spiega Calderoli – Ringrazio tutti coloro che hanno aderito”. Il Clep è composto tra gli altri da Giuliano Amato, presidente emerito della Corte costituzionale; Franco Gallo, presidente emerito della Corte costituzionale; Annibale Marini, Presidente emerito della Corte costituzionale; Pietro Curzio, presidente emerito della Corte Suprema di Cassazione; Alessandro Pajno, presidente emerito del Consiglio di Stato; Luigi Carbone, presidente di Sezione del Consiglio di Stato; Carlo Chiappinelli, Presidente di Sezione della Corte dei conti; Giovanni Grasso, Consigliere di Stato; Ignazio Visco, Governatore della Banca d’Italia; Gian Carlo Blangiardo, professore emerito di demografia presso l’Università degli studi di Milano Bicocca; Biagio Mazzotta, Ragioniere Generale dello Stato; Luciano Violante, Presidente emerito della Camera dei deputati; Franco Bassanini, presidente della Fondazione per l’analisi, gli studi e le ricerche sulla riforma delle istituzioni democratiche e sull’innovazione nelle amministrazioni pubbliche – Astrid; Anna Finocchiaro, presidente di Italiadecide – Associazione di ricerca per la qualità delle politiche pubbliche; Enrico La Loggia, già Professore di contabilità di Stato e di diritto costituzionale presso l’Università degli studi di Palermo; Paola Severino, presidente della Scuola Nazionale dell’Amministrazione; Elena D’Orlando, presidente della Commissione tecnica per i fabbisogni standard (Ctfs); Marco Stradiotto, responsabile per i rapporti con i committenti pubblici presso Soluzioni per il Sistema Economico – Sose S.p.A.; Giuseppe de Vergottini, Professore emerito di diritto costituzionale presso l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna; Giuseppe Franco Ferrari, Professore emerito di diritto costituzionale presso l’Università commerciale “Luigi Bocconi” di Milano; Carlo Emanuele Gallo, Professore emerito di diritto amministrativo presso l’Università degli studi di Torino; Massimo Luciani, professore emerito di diritto costituzionale presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza”; Franco Gaetano Scoca, Professore emerito di diritto amministrativo presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza”; Guido Trombetti, Professore emerito di analisi matematica presso l’Università di Napoli Federico II; Felice Ancora, ordinario di diritto amministrativo presso l’Università degli studi di Cagliari.

“61 esperti ma il Parlamento esautorato”, dice Filiberto Zaratti, capogruppo Avs in commissione Affari costituzionali alla Camera. “Il progetto ‘Spacca Italia’ è devastante nei suoi contenuti ma anche nel metodo che fin dall’inizio si è proposto di umiliare il Parlamento. Noi – aggiunge – non lo accettiamo e accusiamo Calderoli e Giorgia Meloni di volere un’Italia fuori dalla Costituzione”.



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