Aviaria H3N8, confermato in Cina il primo caso di contagio umano conosciuto

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La Commissione sanitaria nazionale cinese ha confermato il primo caso conosciuto di contagio umano del ceppo H3N8 di influenza aviaria. Il ceppo circola già dal 2002, veicolato dagli uccelli acquatici nordamericani e infettivo soprattutto per cavalli, cani e foche, ma sempre secondo la Commissione, il rischio di trasmissione tra persone è basso.

Longform

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Il primo caso sembra riguardare un bambino di quattro anni della provincia centrale di Henan, ricoverato in ospedale a inizio aprile a causa di febbre e altri sintomi. Il contesto in cui vive è rurale, con polli in casa e anatre selvatiche nei dintorni, ma nessun altro membro della famiglia è stato, ad oggi, infettato dal virus.

Il bambino è stato probabilmente infettato direttamente dai volatili

I ceppi di influenza aviaria H5N1 e H7N9, rilevati rispettivamente nel 1997 e nel 2013, sono stati la causa della maggior parte dei casi di malattie umane dovute all’influenza aviaria.

Come ci si contagia

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, le infezioni umane da influenza zoonotica provengono soprattutto da un contatto diretto con animali o ambienti infetti, ma la trasmissione del virus tra persone è difficile.

In Cina ci sono diversi ceppi di influenza aviaria che, sporadicamente, infettano l’uomo. L’ultimo in ordine di tempo è avvenuto lo scorso anno con il primo caso conosciuto di contagio da H10N3.

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All’inizio di gennaio, l’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (UK) ha annunciato che un caso estremamente “raro” di influenza aviaria è stato identificato in una persona nel sud-ovest dell’Inghilterra. Il soggetto era stato a stretto contatto con uccelli malati, nessun sospetto di trasmissione da uomo a uomo.

I sintomi più comuni

Alcuni dei sintomi comuni osservati nelle persone che prendono l’influenza aviaria sono febbre, tosse, mal di gola, dolori muscolari, mal di testa e mancanza di respiro. Va individuata e curata subito per evitare complicazioni più gravi.

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Gli allarmi più recenti

In un articolo pubblicato un anno fa su Science, i ricercatori cinesi Weifeng Shi del Shandong First Medical University and Shandong Academy of Medical Sciences di Jìnan e George Fu Gao del Chinese Centre for Disease Control and Prevention di Pechino e membro dell’Accademia delle Scienze Cinese, hanno lanciato l’allarme sui rischi per la salute globale rappresentato da un altro ceppo, l’H5N8, invitando le istituzioni sanitarie a una maggiore sorveglianza possibile sui focolai,

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