Bagnaia: “Proverò a correre a Misano”. Ma la caduta resta un mistero

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“Sono stato molto fortunato. Devo solo dire grazie”. Pecco Bagnaia ha lasciato l’ospedale di Barcellona aiutandosi con le stampelle ed è già rientrato a Rimini, dove vive con la fidanzata Domizia. I due ragazzi si sposeranno la prossima estate. Ieri lei l’hanno vista tutti, terrorizzata e sul punto di scoppiare a piangere davanti al centro clinico del circuito di Barcellona, consolata dal team manager Davide Tardozzi. Sono stati momenti di grandissima preoccupazione per tutta la famiglia del campione del mondo, dalla sorella Carola ai genitori del piemontese e il fratello Filippo, che lo seguono in tutte le piste del mondo. E’ stato un miracolo, o quasi. “Farò di tutto per provare a correre a Misano”, promette Bagnaia. L’appuntamento è venerdì mattina con le prima sessione di prove libere.

Bagnaia, nessuna lesione

Il calvario di Marc Marquez ha insegnato che un pilota deve dare tempo al proprio corpo di recuperare. Ma le radiografie hanno escluso qualsiasi tipo di frattura – la Ktm dell’incolpevole Binder è passata sulla gamba destra di Pecco, proprio nel punto dove si era rotto il piatto tibiale 3 anni fa a Brno – e forse per esorcizzare tutte le paure non c’è miglior maniera che risalire subito in sella. Il piemontese prova a sorridere, consapevole che ieri sulla pista del Montmelò poteva consumarsi una tragedia (“La famiglia della MotoGP è stata molto fortunata”, commentava proprio Marquez). Però Tardozzi e Paolo Ciabatti, direttore sportivo di Ducati Corse, raccontano anche di un Bagnaia “molto arrabbiato”. Nessuno, non lui e tantomeno i tecnici di Borgo Panigale, riescono – per ora – a dare una spiegazione logica all’incidente, avvenuto alla variante dopo il semaforo verde, superata la seconda curva e nel momento in cui il piemontese – in pole – era già nettamente davanti a tutti.

Bagnaia: “La caduta però resta un mistero”

“Non so cosa sia accaduto”, confessa il campione del mondo; “Avevo poco grip dal giro di riscaldamento prima della gara, dopo il via ho perso il controllo della Gp23 ma non riusciamo a capirne i motivi”, ripete. I dati rilevati sulla moto e la telemetria confermano che le condizioni erano quelle previste, e che il pilota non ha commesso alcun errore di guida: sull’asfalto non c’era nulla di strano, e allora perché all’improvviso ha perso il controllo con la parte posteriore, mettendosi di traverso e poi volando in cielo? “Ho fatto un highside non normale, ho preso una gran botta. Al momento è stato molto difficile capire cosa sia successo”, insiste. Ieri pomeriggio nel box rosso hanno visto e rivisto mille volte le tabelle, esaminato i numeri: niente da fare. “Sicuramente non è stata una normale caduta”, ripete Pecco.

Bastianini operato a Modena, un mese di stop

C’è invece una spiegazione nell’incidente che pochi istanti prima – in fondo al rettilineo, subito dopo il via – ha coinvolto l’altro ducatista ufficiale, Enea Bastianini. “Forse Enea è stato un po’ aggressivo, ma non mi sento di colpevolizzarlo: aveva fatto una partenza straordinaria”, dice il manager della Bestia, Carlo Pernat. Scattato dalla quarta fila, il riminese ha preso l’interno della griglia però al momento di piegare a destra ha finito per travolgere il francese Zarco (“Capisco che Enea in questo periodo faccia fatica coi risultati, ma non può mancare così di intelligenza. Ci aveva già provato sabato nella sprint race, e io avevo preferito non entrare in curva. Lo ha rifatto, ed ecco cosa è successo. Non si fa così”, accusa il pilota della Pramac), poi Alex Marquez e Marco Bezzecchi. Bastianini ha riportato una frattura composta del malleolo sinistro e un’altra alla mano sinistra. E’ la seconda a preoccupare di più. Nelle prossime ore sarà operato a Modena e sicuramente salterà il gp di Misano in programma per questa settimana, però è fortemente in dubbio anche per il futuro appuntamento in India, nel week-end del 24 settembre: lo rivedremo con ogni probabilità in Giappone, il mese prossimo.

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