Non capitava da 25 partite consecutive e 17 anni, da Atene 2004, quando vennero sconfitti in semifinale dall’Argentina di Manu Ginobili, poi oro contro l’Italia. Gli Stati Uniti del basket maschile hanno perso una partita alle Olimpiadi. È successo oggi, nell’esordio contro la Francia: alla Saitama Arena di Tokyo i transalpini si sono imposti 83-76.
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È la seconda volta in quasi due anni: il precedente ai Campionati del mondo in Cina, nel 2019, per 89-79. L’Équipe esalta gli atleti di casa: “Colpo di scena”, “Un Fournier a cinque stelle”, a rimarcare la grande prestazione del francese: 28 punti per la guardia dei Boston Celtics. Senza dimenticare Rudy Gobert, centro degli Utah Jazz, con 14 punti e 9 rimbalzi. Nella squadra statunitense, che all’inizio del terzo quarto ha raggiunto anche la doppia cifra di vantaggio, il migliore è stato Jrue Holiday. Il playmaker dei Milwaukee Bucks, freschi campioni Nba, ha chiuso con 18 punti. Hanno deluso, invece, Damian Lillard con 11 punti, Kevin Durant (10) e Jayson Tatum (9). Francia che è stata superiore nei rimbalzi e nella percentuale al tiro (46,8%, contro il 36,2% degli Usa).
La sconfitta degli Stati Uniti lancia un messaggio importante: senza fuoriclasse e una precisa identità di gioco, anche la squadra americana può essere superata da formazioni organizzate e con giocatori di talento. Il team guidato Gregg Popovich cercherà ora riscatto martedì 27 luglio contro la Nigeria.
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