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Bayern-Lazio 2-1, i biancocelesti salutano l’Europa con dignità

MONACO DI BAVIERA – La Champions resta senza italiane nei quarti. Non accadeva da 5 anni. La certificazione ufficiale arriva da Monaco di Baviera dove alla Lazio non riesce la missione impossibile di rimontare l’1-4 dell’Olimpico. Il Bayern campione del mondo e d’Europa s’impone (2-1) anche al ritorno e allunga a 60 partite la sua incredibile striscia di gare in cui va a segno e a 19 match l’imbattibilità in Europa. C’era poco da fare e lo ha capito anche la Lazio che, fin dall’inizio, ha badato a tenere il campo dignitosamente più che a cercare di ridurre il distacco. Lo ha fatto bene per mezz’ora poi è inevitabilmente un po’ calata dopo aver regalato il gol del vantaggio agli avversari. Ha avuto comunque il merito di non uscire mai mentalmente dal campo e nel finale, dopo aver accorciato le distanze, ha sfiorato anche il pareggio. Tanto basta per salutare a testa alta l’Europa che conta.

<<La cronaca della gara>>

Inzaghi lascia a riposo Leiva e Immobile

Conscio di non avere chance, Inzaghi ha lasciato a riposo Leiva e Immobile e al loro posto ha piazzato Escalante e Muriqi. A destra ha rilanciato il recuperato Lazzari, arretrando Marusic in difesa al posto di Patric. Flick, senza Neuer e Coman, non al meglio, e con Davies tenuto in panchina, ha replicato calando le carte Pavard, Muller e Gnabry, assenti all’andata. Tra i pali ha schierato Nubel mentre a sinistra ha messo in vetrina il fratello dell’Hernandez milanista, Lucas.

Disattenzione di Muriqi, Lewandowski segna su rigore

Il Bayern si è limitato a controllare per mezz’ora il match senza affondare. La Lazio ha provato timidamente qualche spunto creando, però, una sola vera occasione, mal sfruttata da Milinkovic-Savic con un colpo di testa in tuffo centrale su cross dalla trequarti di Luis Alberto. Il Bayern, che poco prima aveva sfiorato il bersaglio con un sinistro a giro dal limite di Sané, ha approfittato del primo angolo per passare. Sul traversone, Muriqi si è perso la marcatura di Goretzka e lo ha affondato, trattenendolo. Rigore che Lewandowski ha freddamente trasformato.

Fares e Lazzari ko, Choupo-Motng entra e raddoppia

Dopo essere stato costretto a togliere Fares, per un piccolo problema al ginocchio, Inzaghi in avvio di ripresa ha perso anche Lazzari che si è infortunato al mignolo della mano in uno sfortunato contrasto con Sané. Allora ha messo Lulic a sinistra e adattato Parolo a destra imbottendo il centrocampo con l’ingresso di Pereira al posto di uno svagato Muriqi. Il Bayern ha continuato a controllare e, al 67′, ha sfiorato il 2-0 con Lewandowski che ha centrato in pieno il palo con un destro dal limite. Flick ha deciso di far riposare i big togliendo Goretzka, Lewandowski, Muller e poi Kimmich ma il Bayern non si seduto e, al 70′, ha raddoppiato con una perfetta verticalizzazione di Alaba per Choupo-Moting, appena entrato.

Parolo rende meno pesante la sconfitta

La Lazio ha badato a limitare i danni ma appena ha avuto l’occasione per riversarsi in avanti è riuscita a ridurre le distanze (82′). Su una punizione-cross di Pereira, Parolo si è avventato sul secondo palo e ha insaccato di testa. Galvanizzati, i biancocelesti hanno insistito e hanno addirittura sfiorato il 2-2 con un colpo di testa di Acerbi su calcio d’angolo. Il Bayern ha capito di non doversi addormentare e nel finale ha legittimato il successo impegnando Reina con Gnabry lanciato in porta da Sané. La Lazio evita, così, un’altra lezione e guarda già avanti. Con la speranza di tornare l’anno prossimo a calcare palcoscenici così importanti.

BAYERN-LAZIO 2-1 (1-0)
Bayern (4-2-3-1): Nubel; Pavard, Boateng (1′ st Sule), Alaba, Hernandez; Kimmich (32′ st Javi Martinez), Goretzka (19′ st Davies); Sané, Muller (26′ st Musiala), Gnabry; Lewandowski (26′ st Choupo-Moting). (34 Schneller, 20 Sarr, 22 Roca). All.: Flick.
Lazio (3-5-2): Reina; Marusic, Acerbi, Radu; Lazzari (12′ st Parolo), Milinkovic-Savic, Escalante (39′ st Akpa Akpro), Luis Alberto (31′ st Cataldi), Fares (1′ st Lulic); Correa, Muriqi (12′ st Pereira) (1 Strakosha, 37 Musacchio, 4 Patric, 14 Hoedt, 6 Leiva, 20 Caicedo, 17 Immobile). All.: Inzaghi.
Arbitro: Kovacs (Romania).
Reti: nel pt 33′ Lewandowski (rig.); nel st 29′ Choupo-Moting, 37′ Parolo.
Angoli: 4 a 1 per il Bayern.
Recupero: 1′ e 4′.
Ammoniti: Radu, Milinkovic-Savic e Goretzka per gioco falloso, Acerbi e Correa per comportamento non regolamentare.



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