Belluno, assolto papà accusato di violenza sulla figlia adottiva. Ribaltata la sentenza di primo grado

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Era stato accusato di violenza sessuale continuata sulla figlia adottiva e condannato a 9 anni in primo grado dal tribunale di Belluno. Ora la Corte di Appello di Venezia ha ribaltato quella sentenza e lo ha assolto pienamente perché il fatto non sussiste.

All’uomo, un papà di Agordo, in provincia di Belluno, Veneto, era stata rivolta un’accusa pesantissima, quella di aver abusato in più occasioni della figlia adottiva che all’epoca dei fatti, nel 2009, era un’adolescente minorenne, che secondo l’accusa sarebbe stata costretta a subire ‘attenzioni’ cadendo in un vortice di sofferenze e paure. Cinque anni dopo, nel 2014, la ragazza, ormai maggiorenne aveva sporto denuncia. E l’uomo era stato indagato per gli abusi su di lei e sull’altra figlia, ma quest’ultima aveva ritrattato durante le indagini preliminari e il procedimento era stato archiviato. La sorella invece aveva solo in parte modificato la sua versione, ma già durante la fase processuale.

Nell’aprile del 2017 era così arrivata la prima sentenza che aveva riconosciuto l’imputato colpevole e lo aveva condannato a una pena di 9 anni più l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Secondo i giudici veneziani però, come racconta il Corriere delle Alpi, quei fatti non sono mai accaduti. Accanto all’uomo la moglie, convinta della sua innocenza.

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