Beluga intrappolato nella Senna, partita l’operazione di salvataggio: è stato prelevato dalle acque del fiume

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Stanno provando davvero di tutto i francesi per salvare il beluga rimasto intrappolato in una chiusa nelle acque della Senna, a Saint-Pierre-la-Garenne. Il cetaceo è stato prelevato dalle acque del fiume. Sono servite circa 6 ore per sollevare l’animale, che pesa 800 chilogrammi, con una rete agganciata a una gru. Il beluga è stato collocato su una chiatta per consentire a una squadra composta da una dozzina di veterinari di prestargli le prime cure. L’obiettivo è riportare in mare l’animale, che è lungo 4 metri. L’operazione prevede il trasporto con un camion fino alla Manica, precisamente a Ouistreham, nel Calvados.

(afp)

Gli animalisti dell’associazione Sea Shepard hanno innanzitutto provato a far mangiare l’animale, evidentemente denutrito. Il beluga, probabilmente ammalato, ha a lungo rifiutato il cibo. Nelle ultime ore è apparso però più vitale. “L’unica soluzione è farlo uscire dalle acque del fiume”, è stata la decisione. Ed è così scattata la complessa missione di salvataggio.

(ansa)

È ancora un mistero come il beluga – che normalmente nuota molto più a Nord – sia riuscito a imboccare la Senna, arrivando a pochi chilometri da Parigi. Il primo avvistamento una decina di giorni fa grazie a un drone. L’animale era bloccato tra due dighe in un tratto d’acqua assai meno profondo rispetto ai fondali in cui di solito vivono questi branchi. A maggio un episodio simile: un’orca finita incastrata nella Senna e morta di fame. In questo caso si spera di evitare lo stesso finale.

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