Benzina, la mossa del governo: gestori obbligati ad esporre il prezzo medio nazionale accanto a quello di vendita

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ROMA – Ogni distributore di carburante d’Italia dovrà esporre al mattino il prezzo medio della benzina e degli altri tipi di carburante, ad esempio il diesel. E’ la misura di trasparenza che il Consiglio dei ministri ha varato stasera per contrastare le speculazioni sul caro-carburanti. In questo modo, il consumatore vedrà la differenza tra il prezzo medio e quello adottato dal singolo benzinaio. E verrebbe frenata la presunta dinamica speculativa che l’esecutivo ritiene essere alla base dell’aumento dei prezzi.

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Mentre il rinnovo del taglio delle accise al momento rimane solo un’ipotesi, da adottare “se i conti lo consentiranno”, come spiega il ministro dei Rapporti con il
Parlamento, Luca Ciriani. Sono le misure varate dal consiglio dei ministri che si è riunito oggi. Il governo ha stabilito con un decreto ad hoc che monitoraggio dei prezzi non sarà più settimanale ma giornaliero. Nel decreto anche l’obbligo di esporre il prezzo alla pompa con sanzioni che potrebbero essere comminate dal prefetto. Nelle nuove misure è previsto che con un’altra norma venga fissato un tetto agli aumenti del costo dei carburanti sulle autostrade. Il prezzo medio nazionale da esporre nei cartelli dei gestori sarà stabilito dal ministero dell’Ambiente.
 

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