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Bergamo e Brescia capitali della cultura premiate dal New York Times: “Città da visitare nel 2023, il riscatto dopo il Covid”

“Teatro a cielo aperto, arte, musica e una grande varietà di prelibatezze locali in un crocevia di culture”: ecco i motivi principali per cui Bergamo e Brescia – che hanno ottenuto insieme il titolo di Capitale italiana della Cultura 2023 e ospiteranno un ricchissimo palinsesto di oltre 500 eventi dal 20 gennaio al 31 dicembre – sono state inserite dal New York Times tra i “52 Places to go in 2023”, i luoghi da visitare nel corso dell’anno appena iniziato secondo il quotidiano statunitense. Le due città lombarde – uniche località italiane inserite nella classifica – sono collocate al 47esimo posto: la giornalista Julie Besonen spiega che Bergamo e Brescia rischiano in condizioni normali di essere “oscurate da Milano”, ma potranno godere di un palcoscenico privilegiato nel 2023 proprio in qualità di Capitale italiana della Cultura.

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Segnalazione che è anche una sorta di riscatto dopo gli anni dolorosi della pandemia. E un invito a guardare al futuro: “Oltre cento progetti artistici, musicali e teatrali (alcuni all’aria aperta), camminate nella natura e percorsi ciclabili – si legge ancora sul sito del New York Times – tracceranno un percorso per andare oltre i tragici eventi che questa zona ha vissuto nel 2020, quando è stata l’area italiana più duramente colpita dal coronavirus”. Bergamo viene descritta come “caratterizzata dalla sua antica Città Alta, circondata da mura, e dalla moderna Città Bassa, collegate da strette viuzze, da una funicolare e da un sentiero”, mentre Brescia è “un affascinante incrocio di siti romani, medioevali e rinascimentali”.

Per il New York Times – e non solo – un altro fattore di grande attrattività è poi “il cibo eccezionale”, perché “siamo in Italia, dopo tutto”: tra le moltissime specialità bergamasche e bresciane, la giornalista segnala la “cremosa polenta taragna” e i casoncelli, definiti “mezzelune con vari ripieni condite con burro e salvia”, ma soprattutto “piccoli miracoli di pasta che dimostrano quanto possa essere ancora bella la vita”.

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L’attenzione del celebre quotidiano newyorkese è stata accolta con orgoglio dagli abitanti di entrambe le città sui profili social del sindaco di Brescia Emilio Del Bono e su quelli del Comune di Bergamo è stata ripresa la notizia: “Bellezze spesso ignorate dagli stessi suoi abitanti e sicuramente dal resto d’Italia, che la conosce solo per le sue industrie e per il capoluogo”, commentano bergamaschi e bresciani su Facebook.



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