Berrettini concede il bis al Queen’s: Krajinovic si arrende in finale

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Matteo Berrettini scrive un’altra meravigliosa pagina nel libro del tennis azzurro. Per la seconda volta di fila vince il prestigioso torneo del Queen’s (dove è l’unico italiano iscritto nell’albo d’oro) e prosegue il suo momento magico dopo aver trionfato anche a Stoccarda. Per il romano, arrivato a 9 vittorie di fila dopo il rientro dall’infortunio alla mano, si tratta del 7° titolo in carriera: ora è a -2 da Fabio Fognini che con 9 titoli resta il secondo italiano ad aver vinto più tornei dopo Adriano Panatta (10).

Queen’s, Berrettini – Krajinovic: la finale in diretta

Una finale dominata

La finale contro Filip Krajinovic ha avuto molta meno storia di quanto non dica il punteggio finale (7-5, 6-4). Il serbo, n. 48 del mondo, ancora alla ricerca del primo titolo Atp a 30 anni, ha fatto quel che poteva per cercare di non sfigurare. C’è riuscito con onore rimanendo il più possibile aggrappato al punteggio, sia nel primo che nel secondo set. Il problema è che davanti si è trovato un avversario che ha servito meglio, è stato più incisivo negli scambi dal fondo, impeccabile a rete e ottimo anche in difesa, sfoderando alcuni eccellenti passanti. Il saldo finale di 38 vincenti a 11 la dice lunga su una sfida dominata da Berrettini che ha avuto un solo attimo d’incertezza, sul 3-2 del primo set quando ha perso il servizio dopo aver appena ottenuto il break.

Berrettini: “Dopo tanta sofferenza mi viene quasi da piangere”

“Ho chiuso nel migliore dei modi una settimana fantastica”, ha sottolineato alla fine. “Tenevo a rivincere questo torneo e ci sono riuscito. Quando passeggio nei corridoi del circolo vedo gente che ha fatto la storia del tennis. Pensare che il mio nome resterà scritto due volte è fantastico.  In questo momento provo tante emozioni, mi viene quasi da piangere… L’ultima cosa che mi sarei aspettato il giorno del rientro era di vincere due tornei di fila… Se sono riuscito in questa impresa devo soprattutto ringraziare il mio team”. 

“A Stoccarda ho giocato male, qui sono cresciuto di livello”

A vederlo in tribuna è arrivato anche il papà Luca. “Dopo la semifinale mi scritto ‘Che faccio vengo?’ e io gli ho risposto ‘Naturale’. Ha fatto bene perché comunque fosse andata sarebbe stato un bel ricordo”. Berrettini non poteva chiedere di meglio in vista di Wimbledon: “A Stoccarda non mi sentivo tanto bene, non colpivo bene la palla. Ero scontento e mi lamentavo sempre, da tipico italiano”, dice sorridendo. “Malgrado la vittoria pensavo che sarebbe stata dura qui, invece col passare dei giorni mi sentito sempre meglio. Se ora mi prendero due giorni di riposo? Spero anche tre…”, chiude scherzando. 

Hurkacz sorprende Medvedev e trionfa a Halle: salirà al n. 10 

Nell’altro torneo sull’erba disputatosi questa settimana, a Halle, il n. 1 del mondo Daniil Medvedev ha invece incassato un altro boccone amarodopo la sconfitta in finale a s’Hertogenbosch: stavolta si è dovuto inchinare a un eccellente Hubert Hurkacz che si è imposto per 6-1, 6-4 in appena 1 h e 3′ conquistando, così, il primo titolo sull’erba in carriera. Il semifinalista di Wimbledon 2021 ha servito bene (84% di punti con la prima), non ha concesso alcuna palla-break e ha dominato negli scambi dal fondo. Grazie a questa vittoria il polacco salirà di due posizioni in classifica Atp arrivando al n. 10 proprio davanti a Berrettini che scenderà al n. 11.

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