Bimba abbandonata in Ucraina, i genitori fanno dietrofront: “Volevamo portarla in Italia”

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Non volevano abbandonarla. Anzi, stavano facendo tutte le pratiche per riportare in Italia la piccola Luna, nome di fantasia della bimba nata tramite la maternità surrogata in Ucraina. Lo spiegano gli avvocati Riccardo Salomone ed Enzo Carofano che assistono la coppia di Novara protagonista della vicenda che ha scioccato l’Italia per il presunto abbandono all’estero della bambina di 15 mesi.

Maternità surrogata, sarà adottata la bimba abbandonata dai genitori in Ucraina. La procura di Novara apre un’inchiesta

“Si tratta di una situazione delicata e ancora con tanti aspetti da chiarire – ha spiegato Salomone- ma ci sono prove che la volontà dei miei clienti fosse quella di tenere con sé la bimba”. I legali stigmatizzano quindi la fuga di notizie che ha riguardato il caso divulgato dopo che la bimba è stata portata in Italia dallo Scip (il servizio per la cooperazione internazionale della polizia) e dalla Croce Rossa, su indicazione della procura di Novara che ha aperto un fascicolo modello 45 e dei magistrati per i minori. La bimba attualmente si trova presso una famiglia affidataria. E il tribunale per i minorenni avrebbe anche già avviato l’iter per la sua adozione.

La bimba con l’équipe di polizia e croce rossa che l’ha portata in Italia 

Dai primi accertamenti degli inquirenti era emerso che la bimba era stata lasciata a una tata in Ucraina pagata però solo per qualche mese. Ma a un certo punto i pagamenti sarebbero stati interrotti tanto che la donna aveva portato la piccola al consolato spiegando di non potersene più occupare. Da qui l’ipotesi che la coppia novarese avesse cambiato idea lasciando Luna al suo destino.

La mamma mancata di Luna, bimba abbandonata in Ucraina: “Che c’entro con lei? Non me la sento di crescerla”

Ma le volontà dei genitori, secondo i loro legali, sarebbero opposte rispetto a quanto sinora emerso: “i coniugi sono stati additati come protagonisti di aberranti comportamenti- si legge nel comunicato- Si nega tassativamente che la coppia volesse abbandonare la bambina”. I legali invitano quindi a evitare interferenze nella vita privata e nella riservatezza della coppia.

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