Bob Dylan citato in giudizio per una presunta violenza del 1965 su una minorenne

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Bob Dylan è stato citato in giudizio in un tribunale di New York da una donna che afferma che la leggenda del rock e del folk statunitense abusò sessualmente di lei quasi 60 anni fa, nel 1965, quando lei aveva 12 anni. Nella causa J.C. sostiene che la violenza avvenne per un periodo di sei settimane tra aprile e maggio 1965. Il presunto abuso avrebbe avuto luogo nell’appartamento di proprietà di Dylan nel famoso Chelsea Hotel di New York.

In una dichiarazione a USA Today, il portavoce di Dylan afferma che “l’affermazione della ricorrente è falsa”. L’accusatrice, che ora vive a Greenwich, nel Connecticut, afferma che Dylan le ha causato “gravi danni psicologici e traumi emotivi”.

La causa è stata intentata un giorno prima della chiusura della finestra per la presentazione di reclami ai sensi del Child Victims Act dello Stato di New York. L’atto consente alle vittime di abusi di citare in giudizio i loro presunti aggressori indipendentemente dai tempi di prescrizione.

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