Bologna, Letta alla Festa de l’Unità: “Il vaccino è libertà”

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BOLOGNA. “Il vaccino è libertà. Di viaggiare, divertirsi, incontrare, assistere a spettacoli – strappa subito applausi Enrico Letta, segretario del pd a Bologna per chiudere la Festa nazionale de l’Unità: “Chi non si vuole vaccinare è contro l’altrui libertà e non può essere premiato. Chi è ambiguo su Green Pass e vaccinazioni è contro la salute degli italiani, contro i lavoratori e gli imprenditori. E noi siamo il partito dei lavoratori e degli imprenditori. Domani inizia la scuola e non si farà in dad mai più, mai più. Abbiamo il dovere di garantire la scuola in presenza tutto l’anno, è un impegno che ci prendiamo”

Letta parla davanti a 500 militanti seduti in platea e qualcuno che è rimasto in piedi ad ascoltare. Tra loro i ministri Dario Franceschini e Andrea Orlando e l’ex ministro Giuseppe Provenzano.  Dopo una festa di tre settimane, con 400 mila presenze e più di un milione di incassi, dopo aver controllato 10 mila green pass, la kermesse nazionale chiuse e lascia il passo a quella provinciale. Guardando alle amministrative del 3 e 4 ottobre, tra poche settimane, perchè li il partito guidato da Letta si gioca tutto.

“Ttre settimane belle e fondamentali – esordisce Letta -: sei mesi fa stavo prendendo una decisione, mi dicevano ‘chi te lo fa fare?’ Me lo fa fare la sensazione impagabile di essere con voi, adrenalina pura, parlando con i volontari più giovani si capisce la responsabilità del futuro. Chi te lo fa fare? Il volontario di Torino, i ricercatori dell’istituto oceanografico di Reggio Calabria, l’orgoglio. Sono orgoglioso di aver raccolto il testimone da Nicola Zingaretti. Sono orgoglioso di essere il segretario di una comunità che organizza impegno politico come a Bologna e in tutta Italia. Orgoglioso dei volontari e dei dipendenti. Sono orgoglioso di Bologna, dell’Emilia Romagna, del nostro partito, dei nostri candidati come Matteo Lepore”.

“Esprimiamo solidarieta a Papa Francesco per quello che gli è toccato di fare oggi” scherza Letta a proposito della visita a Budapest di Bergoglio al premier sovranista ungherese Orban.”Il popolo ungherese si rivolterà e trovera’ un’alternativa al primo ministro Viktor Orban”

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