Bonus autonomi, via libera anche a chi non ha la partita Iva

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Anche ottantamila lavoratori autonomi e professionisti che non hanno una partita Iva possono mettersi in fila per il bonus da 200 euro previsto dal decreto Aiuti, che è poi stato rafforzato con altri 150 euro in caso di redditi sotto i 20mila euro dalla edizione “ter” della serie di decreti emergenziali adottati principalmente per contrastare i rincari dell’energia. Un supplemento, quest’ultimo, arrivato con le buste paga di novembre e che – considerando anche dipendenti e pensionati – ha interessato 22 milioni di italiani.

Più ristretta, ma comunque soggettivamente rilevante, la platea di questa estensione. In una nota del Ministero del Lavoro si dettaglia che il decreto interministeriale della titolare del Lavoro, Marina Calderone, e del collega del Mef, Giancarlo Giorgetti, firmato ormai il 7 dicembre è stato registrato dalla Corte dei Conti: “Si modifica così l’originaria previsione attuativa del D.M. 19 agosto 2022, pubblicato sulla G.U. n. 224 del 24 settembre, con cui si indicavano come beneficiari esclusivamente i lavoratori autonomi e i professionisti titolari di partita Iva”.

Il Ministero ricorda che la misura aveva come obiettivo “il contrasto al caro vita dovuto all’aumento dei costi dell’energia e all’aggravarsi della situazione internazionale” e che all’uopo si prevedeva l’istituzione di un Fondo poi rifinanziato e quindi ulteriormente incrementato di altri 150 euro sempre per le medesime categorie, per i redditi più bassi.

L’ampliamento previsto dal nuovo decreto ministeriale interessa una platea potenziale di ulteriori 30mila lavoratori autonomi e circa 50mila professionisti, tra cui circa 30mila specializzandi in medicina e chirurgia. Cosa dovranno fare per incassare il bonus? Due casistiche previste, in linea di massima. Se il soggetto interessato aveva fatto richiesta – o alla propria cassa di riferimento o all’Inps – ma si era visto negare il bonus per mancata copertura normativa gli era stato negato il bonus, la domanda verrà recuperata in automatico. Diversamente, per coloro che non avevano fatto richiesta, sarà l’Inps ad attivarsi per gestire la procedura di domanda e l’erogazione.

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