E’ in via di pubblicazione il messaggio Inps che chiude il cerchio delle domande per il Bonus psicologo, il contributo per le spese relative a sessioni di psicoterapia introdotto dal decreto legge 228 del 30 dicembre 2021, il milleproroghe.
Le domande si sono chiuse alla mezzanotte del 24 ottobre scorso e l’Istituto per la previdenza le ha analizzate. Il messaggio 3820 prevedeva il completamento dell’istruttoria per oggi, 7 dicembre, con la approvazione delle graduatorie per l’assegnazione del bonus. Servirà un supplemento di pazienza per i richiedenti: il messaggio che definisce questo passaggio dovrebbe arrivare venerdì. A seguire, partirà la procedura per le prenotazioni delle sedute e le conferme da parte dei professionisti: serviranno anche le istruzioni operative per loro.
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Per ovvie ragioni di privacy i beneficiari non saranno resi pubblici (le graduatorie non saranno diffuse), ma sarà loro comunicato l’esito tenendo conto del valore Isee presentato in sede di domanda e, a parità di valore ISEE, dell’ordine di presentazione. L’esito della richiesta sarà comunicato tramite sms o e-mail ai richiedenti, sulla base della modalità di contatto riportata in sede di domanda. Sarà anche consultabile riprendendo la procedura effettuata per inoltrare la domanda, nella sezione “Ricevute e provvedimenti”.
Già l’ultimo messaggio dell’Inps specificava che in caso di accoglimento della domanda, “verrà reso disponibile il relativo provvedimento con l’indicazione dell’importo del beneficio e del codice univoco associato da consegnare al professionista presso cui si tiene la sessione di psicoterapia e da utilizzare dallo stesso ai fini della rendicontazione. Il beneficiario avrà 180 giorni di tempo, decorrenti dalla data di pubblicazione del messaggio che comunica il completamento della graduatoria, per usufruire del bonus in oggetto e delle sessioni di psicoterapia con l’utilizzo del codice univoco”. Qualora venga raggiunto il limite di budget suddiviso per le regioni e province autonome, la domanda si considera accolta, ma l’Inps non erogherà il beneficio “fatta salva l’eventuale riassegnazione di risorse non utilizzate o un eventuale incremento del budget con risorse aggiuntive statali o regionali da trasferire all’Istituto”.
I beneficiari
Il beneficio è riconosciuto, una sola volta, a chi ha un reddito Isee non superiore a 50.000 euro. Più volte si è sottolineato l’alto numero di domande ricevute, che rischia di generare tante esclusioni. Il beneficio è modulato in base a reddito e patrimonio:
Con Isee inferiore a 15.000: beneficio fino a 50 euro per ogni seduta, per un importo massimo di 600 euro per ogni beneficiario.
Con Isee compreso tra 15.000 e 30.000 euro: beneficio fino a 50 euro per ogni seduta, per un importo massimo di 400 euro per ogni beneficiario.
Con Isee superiore a 30.000 e non superiore a 50.000 euro: beneficio fino a 50 euro per ogni seduta, per un importo massimo di 200 euro per ogni beneficiario.
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