Boom dei libri: il mercato vola verso un più 16%

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Il mercato dei libri recupera abbondantemente le perdite del primo lockdown. Per l’editoria di varia (romanzi e saggi venduti nelle librerie e nella grande distribuzione), la prestazione nel 2021 è ottima e la stima di crescita per la fine dell’anno è tra il 12,6% e il 16,3%. Parlando in cifre assolute e non in percentuali, le  vendite a prezzo di copertina sono state calcolate tra i 1656 milioni di euro e i 1710 milioni (escludendo ebook e audiolibri). Il trend rassicurante che emerge dai nuovi dati resi noti dall’Associazione italiana editori  (Aie), basati su una simulazione NielsenIQ, è stato reso noto durante un’anteprima online di Più libri più liberi, la fiera della piccola e media editoria che si tiene alla Nuvola di Roma dal 4 all’8 dicembre.

Nel commentare l’incoraggiante performance libraria, il presidente di Aie Ricardo Franco Levi ha sottolineato la sinergia vincente pubblica e privata, richiamando però l’attenzione sui problemi strutturali del settore: “I dati presentati oggi testimoniano la vivacità dell’editoria italiana, sostenuta dagli investimenti degli editori e supportata nel corso degli ultimi due anni da lungimiranti politiche di intervento pubblico. La congiuntura però non deve farci dimenticare le difficoltà strutturali del nostro Paese che permangono, come i bassi indici di lettura, e nuove difficili contingenze, come la crescita del prezzo della carta. Tutti temi che saranno affrontati, insieme a molti altri, durante la Fiera di Roma”.

Tra le misure pubbliche più importanti la decisione di mantenere le librerie aperte nelle zone rosse, i fondi stanziati per le biblioteche statali per l’acquisto di volumi sul territorio, il sostegno ai piccoli editori e l’aumento del tax credit. In tutto l’editoria ha benificiato  nei due anni di emergenza pandemica di 120 milioni di euro. Il ministro Dario Franceschini, nel ricordare il ruolo del governo, fa notare come il “forte miglioramento della vendita dei libri” sia “un fenomeno tutto italiano e in controtendenza rispetto al resto dell’Europa, che ci conforta riguardo la solidità della nostra editoria e conferma la validità delle scelte compiute per sostenere l’intera fliera di questo settore”. 

Il mercato da gennaio a novembre

Volendo stare ai dati, fermandoci un passo prima delle proiezioni che includono in Natale, i numeri sono più che brillanti. Nel periodo 4 gennaio-11 novembre le vendite a prezzo di copertina sono state pari a 1.356 milioni di euro, in crescita del 22% rispetto al 2020 e del 15% rispetto al 2019. A volume, si tratta di 92 milioni di libri, in crescita del 25% rispetto al 2020 e del 17% rispetto al 2019. Il prezzo di copertina del venduto, infatti, è pari a 14,67 euro, in calo del 2,4% rispetto al 2020 e dell’1,7% rispetto al 2019.

Volano le librerie online ma quelle fisiche recuperano

Il Covid ha funzionato da acceleratore dell’e-commerce col risultato che gli acquisti dei libri online hanno preso il volo. Le librerie fisiche sono comunque riuscite grazie all’intraprendenza dei librai e a politiche statali di sostegno  a presidiare il terreno e difendere quel 51% abbondante del mercato che le vede ancora come primo canale di vendita. La grande distribuzione (Gdo) ha il 5%. C’è da dire però che nel 2019, prima che la pandemia rivoluzionasse anche i consumi librari, le librerie rappresentavano il 64% del mercato.

Il resto della torta è delle librerie online che dal 4 gennaio all’11 novembre 2021 si attestano sugli stessi livelli del 2020 (43,5%), in netta crescita rispetto al 30% del 2019. La crescita del mercato nel 2021 è il frutto dei forti aumenti di vendite nelle librerie online (dai 329 milioni del 2019 ai 506 del 2020, per poi arrivare ai 590 milioni di quest’anno) ma anche del buon recupero delle librerie fisiche che dai 601 milioni di euro nel 2020 risalgono a 698. In lieve flessione la Gdo a 68 milioni di euro.

Calano le novità ebook

In controtendenza rispetto alle aspettative, il numero delle novità degli ebook va diminuendo: sono  40.866,  in flessione dell’11% rispetto al 2020 e del 2% rispetto al 2019. I libri  a stampa invece, dopo il rallentamento dovuto alla pandemia, tornano a crescere, sfiorando i numeri del 2019: le novità sono 68.057, in crescita del 10% rispetto al 2020 e in calo dell’1% rispetto al 2019.

Boom dei fumetti e dell’attualità politica

La crescita del mercato è omogenea in tutti i generi, ma ci sono settori che hanno registrato picchi pazzeschi: i libri su giochi e tempo libero registrano vendite aumentate del 235% e il fumetto +188%. Anche l’attualità politica è trainante con un +56%.

Bene anche gli altri generi: la fiction italiana registra un +15%, quella straniera +22%; la non-fiction pratica un +49% e la saggistica generale +29%. Il settore bambini e ragazzi si attesta a +26%.  

La top ten del 2021

Dominano la classifica tre scrittrici: Stefania Auci, in vetta con L’Inverno dei Leoni, Valérie Perrin con Cambiare l’acqua ai fiori e Madeline Miller con La canzone di Achille. Auci è anche al decimo posto con I leoni di Sicilia e Perrin torna al quinto con Tre.

Nonostante quanto si potrebbe supporre, questi bestseller non influiscono  più di tanto sulle stime del mercato generale. Il mercato è più ricco e diversificato di quanto può restituire una top ten.  I primi cinquanta titoli pesano sul totale del venduto il 5,4% a valore e il 5% a copie. Le vendite del catalogo crescono invece del 25% rispetto al 2019 raggiungendo i 944 milioni e le novità migliorano del 16%, portandosi a 412 milioni.

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