Bruce Springsteen, il manager risponde alle critiche sui biglietti: “Prezzi adeguati per un grande artista”

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Il manager di Bruce Springsteen, Jon Landau, replica alle critiche dei fan sui prezzi dei biglietti alle stelle, per il tour mondiale del Boss nel 2023. Il caso è esploso dopo che nelle rivendite ufficiali, la scorsa settimana, alcuni ticket sono arrivati a costare fino a 5mila dollari (circa 4889 euro). “Indipendentemente dal commento su un numero modesto di biglietti che costano mille dollari o più – ha detto Landau al New York Times – il nostro vero prezzo medio dei biglietto è nella fascia dei 200 dollari – Credo che oggi sia un prezzo equo per vedere qualcuno universalmente considerato tra i più grandi artisti della sua generazione”.

Il prezzo dinamico

Al centro delle polemiche c’è il cosiddetto “prezzo dinamico”, un sistema che consente a Ticketmaster di aumentare i prezzi dei biglietti quando vengono messi in vendita per la prima volta. Il sistema risponde al meccanismo di ‘domanda e offerta’, e quindi aumenta o diminuisce le quotazioni in linea con i prezzi che applicherebbe un bagarino, impedendo così che i soldi vadano ad altri.

Il sistema si regola anche in relazione alla domanda di alcuni “biglietti platino”, che vengono venduti per ogni concerto, ovvero quei biglietti che consentono di avere accesso ovunque nell’arena, dalla sezione anteriore alle ultime file. “Nel valutare i biglietti per questo tour, abbiamo esaminato attentamente ciò che hanno fatto altri artisti. Abbiamo scelto prezzi più bassi di alcuni e alla pari con altri”, ha spiegato il manager di Springsteen.

La cosa però non è andata giù al popolo del Boss che sta ribellandosi e interpellando direttamente il musicista che per il momento non risponde ufficialmente. L’unico che ha preso posizione è stato il sodale Little Steven, spiegando però che lui non ha niente a che vedere con il prezzo dei biglietti e che non può farci nulla.

Per Ticketmaster prezzi alle stelle, ma solo per 1,3% dei biglietti

Anche Ticketmaster ha difeso il modello di business, sostenendo che solo l’11,2 per cento dei biglietti di Springsteen venduti erano platino e solo l’1,3 per cento è arrivato a costare dai mille dollari in su. Il prezzo medio per un biglietto del cantautore, sostiene l’azienda, è di 262 dollari.

Secondo quanto riporta Variety, Ticketmaster avrebbe chiarito che i biglietti più costosi “rappresentano complessivamente solo l’11 per cento dei tagliandi venduti. In base ai calcoli del servizio di biglietteria, l’altro 88,2 per cento dei biglietti venduti a prezzi fissi variava da 59,50 dollari a 399, esclusi i costi delle commissioni di servizio”. Sempre secondo Ticketmaster “il prezzo medio di tutti i biglietti venduti finora è di 262 dollari, con il 56 per cento venduto a meno di 200 dollari”. Insomma, “prezzi e formati – sostiene l’azienda – sono coerenti con gli standard del settore per le migliori prestazioni”.

Il tour del Boss

All’inizio di questo mese (il 14 luglio), Bruce Springsteen e la E Street Band hanno annunciato quattro nuove date del tour nel Regno Unito nel 2023. Le date includono il BT Murrayfield Stadium di Edimburgo il 30 maggio e Villa Park a Birmingham il 16 giugno insieme a due spettacoli al BST Hyde Park di Londra il 6 e 8 luglio. I biglietti sono stati messi in vendita giovedì 21 luglio.

I concerti, che saranno i primi del Boss con la sua band storica al completo dal 2017, fanno parte di un lungo tour mondiale che inizierà negli Stati Uniti, tra il 1 febbraio e il 14 aprile, prima di dirigersi verso l’Europa.

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Già sold out due tappe italiane

Le tre tappe italiane del tour europeo del 2023 di Springsteen hanno avuto un grande successo di vendite, al punto che, con un anno di anticipo, i concerti programmati per giovedì 18 maggio al Parco Urbano G. Bassani di Ferrara e domenica 21 maggio al Circo Massimo di Roma sono esauriti sulle piattaforme di vendita ufficiali e autorizzate Ticketone, Ticketmaster e Vivaticket; per la tappa di martedì 26 luglio al Prato della Gerascia dell’Autodromo di Monza sono ancora regolarmente in vendita i biglietti per i settori C1 e C2.

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Come da normativa vigente, i biglietti sono nominali all’utilizzatore. Sarà possibile effettuare un solo cambio nominativo per biglietto a partire dal 18 aprile 2023 (Ferrara e Roma) e dal 25 giugno 2023 (Monza) fino alla mattina del giorno del concerto. I tre spettacoli saranno aperti da due supporter/special guest scelti da Barley Arts con il consenso dell’artista e sono in via di definizione. Verranno comunicati in corso d’opera.

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