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Calabria, terremoto di magnitudo 4.3: evacuati uffici e scuole

Molte scuole e uffici sono stati fatti evacuare a causa della scossa di terremoto di magnitudo 4.3 registrata in molti centri della Calabria. Nella maggior parte dei comuni in cui é stato avvertito il sisma gli alunni delle scuole elementari sono stati fatti evacuare e messi al sicuro in luoghi aperti adiacenti gli istituti. Le operazioni di sgombero si sono svolte, comunque, ordinatamente e non si registra alcun ferito. Molte persone che si trovavano in casa sono uscite in strada spaventate. Le forze dell’ordine hanno avviato accertamenti per rilevare eventuali danni, che al momento, comunque, non vengono segnalati. Deciso il blocco della circolazione dei treni lunga la linea tirrenica.

La scossa di terremoto al largo di Vibo Valencia

Il terremoto, spiegano dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), è avvenuto in mare al largo golfo di Vibo Valencia a una distanza di circa una decina di chilometri da vari centri come la stessa Vibo Valencia e altri comuni come Pizzo e Zambrone. La scossa di terremoto di magnitudo 4,3 è stata registrata alle 10:19, a una profondità di 10 chilometri. E’ dovuta a movimenti di faglia e in zona superficiale, motivo per cui è stato avvertito chiaramente dalla popolazione. “E’ stato un terremoto superficiale crostale, di tipo estensionale – ha spiegato Alessandro Amato, sismologo dell’Ingv – non dovuto come in altri casi allo sprofondamento dello Ionio sotto l’Arco Calabro. Proprio per questa sua caratteristica la scossa è stata sentita anche così bene in tutta la Calabria. Non dovrebbero esserci stati danni ma ovviamente è tutto da verificare nelle prossime ore”. La scossa non ha connessioni con scosse registrate in questi giorni in altre regioni ma l’area dell’epicentro sembrerebbe essere la stessa di terremoto del 1905 che produsse grossi danni in tutta la Calabria centrale e provocò uno tsunami. “E’ importante ricordare che tutta la regione a pericolosità sismica molto alta – ha aggiunto Amato – al momento è stata registrata solo una piccola scossa di ‘aftershock’ di poco sopra magnitudo 1, ma potrebbero essercene altre nelle prossime ore”.

Terremoto in Calabria, la verifica dei danni

“Dopo la forte scossa di questa mattina – ha dichiarato il presidente della Regione, Roberto Occhiuto – la protezione civile si è subito attivata per una rapida ricognizione nei comuni più vicini all’epicentro. Gli uffici della Regione stanno contattando tutti i sindaci e le autorità locali e al momento, fortunatamente, non si registrano danni a persone o cose. La situazione è sotto controllo. Il terremoto, ovviamente ha allarmato i cittadini e giustamente tante scuole e tanti uffici sono stati evacuati, in attesa delle opportune verifiche che verranno accuratamente effettuate nelle prossime ore”. A Lamezia Terme, anche l’aula bunker in cui si sta celebrando il processo “Rinascita Scott” alle cosche di ‘ndrangheta del vibonese é stata fatta sgomberare in seguito al sisma. Magistrati, avvocati e personale tecnico hanno lasciato l’aula e l’udienza é stata sospesa. L’udienza è poi ripresa.

Terremoto in Calabria, la sospensione dei treni

La sospensione del traffico ferroviario avrà inevitabilmente ripercussioni sui treni a lunga percorrenza che collegano la regione con Roma, riferisce Rfi. Il blocco del traffico si protrarrà per circa due ore, fino alle 15 circa, per consentire i controlli sui binari. I convogli a lunga percorrenza coinvolti sono, in particolare, cinque. Si tratta di due Frecce e due Intercity e di un Italo, diretti a Roma, che sono stati bloccati a Reggio Calabria. La sospensione riguarda anche i treni che effettuano il servizio lungo la linea Paola-Rosarno, a Tropea e tra Lamezia Terme e Catanzaro Lido. Esclusa invece dalla sospensione la linea ferroviaria ionica, lungo la quale il traffico si sta svolgendo regolarmente.



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