Calenda sbotta: “Se Renzi vuole andare via dai gruppi è una scelta sua. Non ce la faccio più di questa storia, mi sono rotto le balle”

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La rottura nel Terzo polo è vicinissima. Questa volta Matteo Renzi sembra fare sul serio: i gruppi di Italia Viva e Azione si separeranno alla Camera e, regolamento permettendo, anche al Senato dove però gli esponenti di Azione finirebbero al Misto. E sull’accelerazione ora Carlo Calenda sbotta durante la trasmissione Controcorrente su Rete4: “Siamo due partiti diversi con modi diversi di fare politica – osserva il leader di Azione – Renzi può e faccia quel che vuole sui gruppi. Se vuole andare via è una scelta sua che rispetterò, io non posso andare via perché sono gruppi che hanno nel simbolo il mio nome, ma voglio finire questa storia, perché davvero non ce la faccio più mi sono rotto le balle… Questo balletto non mi appartiene”. 

A Palazzo Madama Renzi avrebbe i numeri per costituire una sua formazione perché, recita il regolamento, sono necessari almeno sei deputati e sei senatori. Per Azione, invece, la partita al Senato si complica perché Calenda dovrebbe passare al gruppo Misto, dove il capogruppo è un esponente di Avs, il partito di Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli.

“Da tre giorni altri partiti fanno circolare fake news su Italia Viva. Per le dichiarazioni di Renzi, invitiamo a leggere l’enews, soprattutto nella parte su Crosetto. Per le scelte di Italia Viva, saranno comunicate da noi con congruo anticipo: da noi e non da altri”, fanno sapere fonti di Iv sulle voci che circolano sull’avvenuta richiesta di costituzione di un gruppo autonomo di Italia Viva al Senato.

E nella sua ultima enews, l’ex presidente del Consiglio si lamenta: su alcuni temi, come Commissione d’inchiesta Covid e salario minimo “sarebbe bello discutere senza inventare polemiche sul niente come purtroppo altri fanno”. E aggiunge: “Nella settimana in cui si doveva discutere di questo, o del Niger, o della delega fiscale, ci siamo trovati ad affrontare un dibattito assurdo tra Capalbio e Forte dei Marmi. Da parte mia continuo a costruire e seminare con l’impegno che conoscete. E con una incredibile pazienza che non conoscevo nemmeno io”.

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