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Camera, la Lega vota contro l’obbligo del Green Pass. Letta: “Il Carroccio fuori dalla maggioranza, ora chiarisca”

La Lega dice no al Green Pass e lo fa votando contro l’obbligo della certificazione. A denunciare quanto accaduto oggi nella commissione Affari sociali della Camera è il Partito democratico. “Con il voto in commissione, annunciato e sostenuto a nome del suo partito dal deputato leghista Claudio Borghi per la soppressione del Green Pass, si conferma la solita incoerenza e ambiguità della Lega sui vaccini e sulle misure di contrasto al Covid”, attacca il vicecapogruppo dem a Montecitorio, Pietro De Luca. “Votare a favore con i propri ministri in consiglio dei ministri – aggiunge – e opporsi alla Camera è l’atteggiamento intollerabile di chi vuole tenere i piedi in due staffe e così facendo indebolisce il governo Draghi in una delle sue iniziative prioritarie per la tutela della salute e il supporto alla ripresa economica”.

E dalla Festa dell’Unità di Bologna il segretario del Pd, Enrico Letta, attacca duramente il Carroccio: “Credo di poter dire che quello che è successo oggi pomeriggio alla Camera, dove in Commissioni Affari sociali la Lega di fatto è uscita dalla maggioranza e ha votato contro il Green pass dimostra una situazione intollerabile”. Poi ha sottolineato: “Le forze politiche devono essere le prime a dare il segno positivo e di unità perché il nostro Paese in questo momento funzioni e perché tutte le cose funzionino”.  E ai microfoni di Radio Immagina il leader del Pd ha ribadito: “Quella della Lega è una posizione che strizza l’occhio al mondo no vax, lo stesso che è costato tanto agli italiani. La Lega oggi ha legittimato le manifestazioni del mondo no vax, è una cosa gravissima”.

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A parlare di un “vergognoso doppio gioco della Lega” è il deputato dem Andrea Romano, mentre la capogruppo del Pd alla Camera, Debora Serracchiani, ha polemizzato: “Non è ammissibile che una forza della maggioranza e del governo voti a favore in consiglio dei ministri e, successivamente, in Parlamento agisca per cancellare quelle stesse misure. Ci vuole responsabilità e senso delle istituzioni. Inoltre è inconcepibile, proprio in queste ore, mandare segnali di ambiguità sulle misure di contrasto al Covid.
Se Salvini intende fiaccare il governo – ha concluso – sappia che il Pd non lo consentirà”.

mentre la presidente della commissione Affari costituzionali della Camera, Elena Carnevali, ribadisce che il voto del leghista Claudio Borghi per la soprressione del Green pass rappresenta “una posizione grave, che così facendo boccia anche le determinazioni assunte dal suo partito in Consiglio dei ministri. Il green pass – osserva – è ad oggi il migliore strumento che abbiamo a disposizione per tornare a una vita normale. Anche tenendo conto del pericoloso clima che vi è nel Paese, con aggressioni non più solo verbali a giornalisti e medici, sarebbe ora che il partito di Salvini si assumesse fino in fondo le proprie responsabilità dinanzi agli italiani”.

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Per il capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera, Davide Crippa, siamo di fronte alla “schizofrenia della Lega” e ora il partito di Salvini “deve decidere con chi stare. Il voto di oggi è ancora più grave – prosegue il grillino – perché rischia di apparire come un modo per strizzare l’occhio ai violenti che in queste ore hanno minacciato e aggredito rappresentanti delle istituzioni, medici e giornalisti. Anche su questo  la Lega dovrà fare chiarezza”.



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