Questa mattina Goffredo Bettini ha concesso una lunga intervista radiofonica (all’emittente Radio Immagina). Tra le molte tematiche affrontate dal dirigente Pd c’è stata anche quella relativa allo stato della candidatura da sinistra alle prossime elezioni comuncali di Roma. “Siamo ancora indietro”, ha ammesso l’eminenza grigia del Partito Democratico, che però ha anche fornito alcune indicazioni utili a capire da che parte sta andando il dibattito interno a sinistra.
Incalzato dall’intevistatore Bettini ha dato la colpa del “rallantamento nel dibattito” al Coronavirus: “Siamo stati finora impegnati alla tremenda lotta sulla pandemia”, ha detto. Ed è proprio il rapporto tra il voto e virus, il primo punto affrontato da Bettini. Che ha sgomberato il campo dal sospetto nutrito da molti, quello cioè che si vogli strumentalizzare il Covid per rinviare le elezioni: “Non drammatizzerei troppo la questione della possibilità o meno di votare, in Catalogna hanno votato milioni di persone”.
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Poi è entrato nel merito, partendo da una panoramica sul campo avversario: “Abbiamo in campo varie candidature su Roma. La Raggi ha intenzione di ricandidarsi ma noi non la sosterremo in alcun modo”, ha detto considerando i movimenti in corso nei cinque stelle. Quanto alla destra, “Abodi è una persona intelligente e perbene ma politicamente non particolarmente forte”. Infine c’e’ Calenda, “che è una forza che rispetto molto”.
Resta il pd: “Quella per Roma è una competizione impegnativa. Dobbiamo avere una candidatura di peso. Rispetto le decisioni del gruppo dirigente, non sono scelte che mi competono. Leggo sui giornali di Gualtieri. Rispetto totalmente le decisioni del gruppo dirigente e quello che avra’ nel cuore Gualtieri, lui e’ una delle persone piu’ prestigiose della politica italiana europea”.