Campidoglio, Letta vede Gualtieri: su candidature si decide ad aprile

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Tutto rinviato ad aprile. L’incontro tra il leader Pd Enrico Letta e l’ex ministro Roberto Gualtieri si sarebbe concluso con un arrivederci. Entrambi, a quanto si apprende da fonti del Nazareno, si sono detti irritati per le “inutili fughe in avanti” sulla candidatura a sindaco di Roma di Gualtieri, visto che la data delle elezioni non è stata fissata e al momento Roma ha altre priorità, una su tutte l’emergenza Covid. Punti su cui avrebbero concordato sia il leader dem sia l’ex ministro che oggi arretra sulla sua disponibilità a correre per Roma: Gualtieri non ha ancora ufficializzato la sua candidatura e se ieri i dirigenti dem romani hanno dato per assodata la sua disponibilità, oggi avrebbe spiegato di aver ancora bisogno di tempo e di riflessione.

Roma, Gualtieri in campo. Il segretario dem frena: “Si riparte da zero”

Il percorso verso la candidatura romana del Pd, era stato incardinato in epoca Zingaretti e ora subisce un forte stop, tanto che dall’incontro tra Gualtieri e Letta sarebbe emerso che il nuovo segretario del Pd deciderà ad aprile, confrontandosi con i dem locali, forme e modalità sulla scelta delle candidature.

Calenda: “Fuga in avanti ci vediamo alle elezioni. Ma ai dem dico: lavoriamo a un candidato unitario”

Se ne riparla tra qualche settimana, mentre solo poche ore fa la partita sembrava che Gualtieri dovesse ufficializzare la sua candidatura nel giro di pochi giorni. In effetti era la roadmap annunciata durante l’incontro, a inizio marzo, con i segretari del Lazio e di Roma Bruno Astorre e Andrea Casu: l’ex ministro voleva riflettere ancora qualche giorno, aspettare che l’Assemblea nazionale del Pd rieleggesse il segretario e poi sciogliere la riserva.

Le fughe in avanti di ieri hanno portato a un incontro repentino con Letta, ma allo stesso tempo hanno comportato una frenata da parte di entrambi. Anche perché intanto il leader di Azione Carlo Calenda rimane in campo, ha proposto una riflessione comune sulla squadra e sul programma per Roma e l’intenzione del Nazareno sarebbe quella di non procedere a strappi, ma tenere il campo più largo possibile.

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