Cannes, Cate Blanchett presenta ‘The new boy’. E dei supereroi dice: “Non tutti indossano scarpe”

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Cate Blanchett sul tappeto rosso con il gruppo compatto del film The new boy sale gli scalini della Montée de Marche del film in concorso The zone of interest, mentre il suo film è stato presentato e applaudito oggi al Certain regard.

Il regista Warwick Thornton è un cineasta aborigeno alla sua terza opera (a Cannes aveva vinto la Camera d’oro ed a Venezia il premio speciale della giuria con il western Sweet country). Il film è una storia spirituale che la mette a confronto con il cristianesimo e i suoi riti con Blanchett nei panni di una suora rinnegata nell’Australia degli anni Quaranta. “Il mio paese, l’Australia, è un posto sconfinato e magnetico, ma è difficile raccontarlo in un modo audace come ha fatto Warwick Thornton”, dice Cate Blanchett.

“Non tutti i supereroi indossano scarpe” ha detto Cate Blanchett al festival tenendo per mano il giovane protagonista di The New Boy, Aswan. Blanchett interpreta sorella Eileen, una suora che gestisce un orfanatrofio-convento in mezzo ai campi di grano in sconfinati spazi australiani. Alleva ragazzi perduti, senza famiglia e li educa cattolicamente, fino al battesimo. Un giorno arriva un bimbo che non sa parlare, mangia con le mani, ha una strana magia, qualcosa di connesso alla natura e alla terra che quasi spaventa la piccola comunità. Quando la suora riceve un prezioso crocefisso in legno per la piccola Chiesa, il ragazzino senza nome quasi se ne innamora. “Il film parla dell’estinzione di una religione bella, sostenibile e premurosa. Una religione che può coesistere con altre spiritualità, ma il cristianesimo rifiuta di coesistere con essa”, ha detto Thornton.
I panorami sono da togliere il fiato (la colonna sonora,di sottofondo, è di Nick Cave e Warren Ellis): c’è una assoluta accecante bellezza nei paesaggi. Thornton ha costruito il suo set vicino alla vecchia città mineraria di Burra e ha girato in quell’unica location. La storia è in parte biografica, essendo stato mandato in un collegio remoto da ragazzo dopo essersi messo nei guai nella sua casa di Alice Springs.

Oltre alla suora interpretata da Blanchett ci sono due aiutanti: George (Wayne Blair), che riconosce nel bambino una natura selvaggia che lui stesso si è lasciato alle spalle, e la premurosa sorella Mamma (Deborah Mailman). E i piccoli segreti di suora Cate fanno sorridere: beve vino rosso nella sua stanza e parla con lo scomparso Dom Peter, responsabile dell’orfanatrofio.

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