Caro affitti, Brugnaro a uno studente: “Se paghi 700 euro di affitto non meriti l’università”

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“L’altro giorno viene un ragazzo da me, e mi dice ‘io ho trovato un posto letto a 700 euro. Per me son troppi”. Gli ho detto ‘tu non meriti di diventare laureato, perché se ti fai fregare 700 euro per un posto letto non meriti di diventar classe dirigente. Però bisogna saper cogliere una parte positiva, cioè la segnalazione di un malessere, di un problema”. Lo ha detto stamani il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, rispondendo ai giornalisti sul problema del caro affitti per gli studenti. E nel corso della giornata sono piovute critiche dall’opposizione per quella che ha tutta l’aria di essere una gaffe.

La posizione del sindaco sulle proteste

“Io potrei rispondere – ha proseguito Brugnaro – in maniera chiamiamola ‘fighetta’, dicendo che abbiamo proposto di fare gli ostelli, abbiamo progetti, ma al ragazzo che sta protestando oggi che gli dici? Lui vuole una risposta subito. Io gli dico che una volta che hai segnalato il problema poi cerca di ragionare. Io andavo anche a lavorare durante l’università. Se vuoi fare la vita studiando e andare a bere lo spritz, dico che se te lo puoi permettere fallo pure. Il modello dei campus americano è bellissimo, in America. Ma il problema è che siamo in Italia, siamo un paese che vive di lavoro. Io voglio cogliere la parte buona di questa protesta, ma dico ai ragazzi se è proprio questo ciò che volete, o volete l’autonomia. E l’autonomia – ha concluso – è anche basarsi sul proprio lavoro”.

L’indignazione dell’opposizione

“Il sindaco di Venezia non può dire a uno studente che non merita la laurea perché accetta una stanza da 700 euro di affitto. Perché quel sindaco è il primo cittadino che avrebbe la possibilità di regolamentare le locazioni turistiche e non fa nulla”. Così il Pd di Venezia boccia Brugnaro per aver ‘bacchettato’ un universitario che ha accettato un affitto alto. Questo “dimostra ancora una volta quanto poco il sindaco conosca la città che amministra”, dice la dem Sara Arco, delegata alle politiche giovanili per la municipalità di Venezia, Murano e Burano. “Cosa dobbiamo pensare di un’amministrazione che non ha nessuna strategia sul problema della casa per residenti anche temporanei? È Luigi Brugnaro che probabilmente non merita di esser più sindaco”.

Un sindaco che perde milioni del Pnrr

“Se uno studente sbaglia nel pagare troppo un affitto – incalza il capogruppo del pd Giuseppe Saccà – cosa dovremmo pensare di un sindaco che perde 93 milioni del Pnrr? Invece di puntare il dito contro chi, giustamente, lotta per il diritto allo studio e il diritto alla casa, si preoccupi di fare il sindaco di una città sempre di più in sofferenza”. E di “conoscere meglio la realtà. Molti sono gli studenti lavoratori, ma è la città ad essere poco accogliente perché costa molto non solo l’affitto, ma si aggiungono le tasse universitarie e il costo della vita. Altro che spritz e amenità varie”, concludono Arco e Saccà esortando la giunta a investire “sull’abitabilità e nel rendere più sostenibile la vita per residenti stabili e temporanei. Da tempo i sindaci di tutte le grandi città stanno chiedendo, ad esempio, di poter regolamentare le locazioni turistiche, cosa che già oggi Venezia potrebbe fare. C’è bisogno di capacità e coraggio per poter agire in tempi brevi e per ora il coraggio lo abbiamo solo visto nel simbolo del partito del sindaco e nulla più”.
 

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