Carriere alias, mail di FdI alle scuole lombarde: “Innaturale ideologia volta alla fluidità di genere”. E scoppia la polemica

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Una mozione contro le carriere “alias” nelle scuole inaugurerà la ripresa dei lavori del Consiglio regionale lombardo. Il 12 settembre è infatti prevista all’ordine del giorno la presentazione di una mozione di Fratelli d’Italia che ha fatto parecchio discutere nelle scorse settimane. Il documento, che ha come primo firmatario il consigliere di Fdi Giacomo Zamperini ed è stata sottoscritto da altri venti colleghi di maggioranza punta il dito contro le carriere “alias”, pensate per permettere ai ragazzi che non si identificano nel loro sesso biologico di essere riconosciuti dalla comunità scolastica con il nome e l’identità di elezione.

Dopo le proteste dell’opposizione e di diverse scuole, la mozione è stata leggermente modificata, ma, denuncia il consigliere e fondatore dei Sentinelli Luca Paladini, “resta oscena”. Nel testo, infatti, si invitano governatore e giunta a “chiedere all’Ufficio scolastico regionale di effettuare una ricognizione di quanti istituti scolastici secondari di primo e di secondo grado abbiano adottato il regolamento della c.d. “carriera alias”.

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E si chiede all’amministrazione regionale di contattare l’Ufficio scolastico regionale affinché “sia inviata una circolare nella quale di rammenti la necessità di rispettare la normativa vigente in tale materia”, informando poi il governo “degli esiti delle ricognizioni di cui sopra”. Una sorta di moral suasion, se non di una vera e propria crociata che, nelle premesse, cita testi anti – gender e che punta a creare una lista degli istituti che regolano la “carriera alias”.
Prima ancora della discussione della mozione in aula, denuncia sempre Paladini, qualcuno ha deciso di bruciare le tappe inviando mail alle scuole. Una di queste, firmata dal consigliere regionale di Fdi Pietro Macconi, e diretta a dirigenti scolastici e ai docenti, allega il testo della mozione e una lettera, con questa considerazione: “La richiesta al ministero è di intervenire in ragione del contrasto alla diffusione della carriera alias nelle scuole, che desta giusta preoccupazione nelle famiglie, attesa l’innaturale ideologia volta alla fluidità di genere”.

L’11 settembre, alle 18, è prevista davanti al Palazzo della Regione un presidio di associazioni e gruppi studenteschi proprio per protestare contro la mozione. Con tali premesse c’è da scommettere che la seduta del Pirellone di martedì prossimo sarà piuttosto movimentata.

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