Caso Cospito, la Cassazione anticipa l’udienza al 7 marzo

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È stata anticipata di un mese e mezzo, al 7 marzo, l’udienza in Cassazione per Alfredo Cospito. L’anarchico al 41 bis e in sciopero della fame da più di tre mesi nel carcere di Sassari ha presentato ricorso contro la decisione del Tribunale di Sorveglianza di Roma che ha respinto un reclamo contro l’applicazione del carcere duro disposto nei suoi confronti per quattro anni. Lo rende noto l’avvocato difensore Flavio Rossi Albertini che aveva depositato un’istanza, legata alle condizioni di salute del detenuto, dopo che i Supremi giudici avevano fissato l’udienza al 20 aprile.

Ieri Angelica Milia, la dottoressa che ha visitato Cospito al Bancali di Sassari, ha fatto sapere che le condizioni di Cospito sono “in lento peggioramento. Ormai termoregola malissimo, ha 4-5 maglie addosso, tre paia di pantaloni, ha sempre freddo. Non ce la fa più ad uscire e a camminare nell’ora d’aria, si sente molto debole tanto che sta utilizzando la sedia a rotelle”. Inoltre, nel fare la doccia, “è è caduto a terra e ha sbattuto la faccia e si è rotto il naso. Al pronto soccorso dell’ospedale gli è stata rimessa a posto la frattura scomposta ma ha perso molto sangue”.

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