Caso Regeni, l’appello della famiglia di Giulio: “Aiutateci ad avere giustizia: fatevi avanti e parlate”

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“Aiutateci ad avere giustizia. Chi sa parli. Per Giulio. E per noi tutti”. I genitori di Giulio Regeni, Paola e Claudio, insieme con il loro avvocato Alessandra Ballerini, lanciano un nuovo appello alla vigilia del processo che vede alla sbarra quattro agenti della National security, il servizio segreto civile egiziano, accusati del sequestro, della tortura e dell’assassinio di Giulio. “Grazie alla redazione di Al Araby siamo venuti in contatto con due fondamentali testimoni che hanno aggiunto tasselli importanti a quel doloroso mosaico di verità che stiamo senza sosta tentando di ricostruire da cinque anni” dice la famiglia Regeni.

Giulio Regeni, i tre testimoni che inchiodano l’Egitto

“Molte altre persone si stanno facendo avanti a conferma di quanto auspicavamo: il tempo e la coscienza, oltre alla nostra determinazione, alla tenacia degli inquirenti, alla passione del popolo giallo e all’attenzione della scorta mediatica, sono ottimi alleati. Il 29 aprile inizierà il processo contro Tariq Sabir, Athar Kamel Mohamed Ibrahim, Uhsam Helm, Magdi Ibrahin Abdelal Sharif  ed un altro fascicolo resta aperto contro le decine di ignoti che si sono resi complici del sequestro, delle torture e dell’omicidio di Giulio. Oggi, con rinnovata e consapevole speranza chiediamo a tutti quelli che hanno notizie o ricordi utili di di farsi avanti e parlare. Noi garantiremo la sicurezza e la segretezza dell’identita’ di chiunque ci contatterà, così come abbiamo fatto finora. Ancora una volta vi chiediamo: aiutateci ad avere giustizia, per Giulio e per noi tutti”.

La famiglia di Giulio Regeni: “Ci rivolgiamo a chi sa e non ha osato parlare. Abbiamo bisogno di voi”

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