Caso Vannacci, sindacati militari divisi: uno lo denuncia e l’altro lo difende

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Un sindacato lo denuncia e un altro lo difende. Rappresentanti dei militari divisi sul caso del generale Roberto Vannacci, ex capo dei paracadutisti della Folgore e attualmente alla guida dell’Istituto geografico militare, che nel suo libro “Il mondo al contrario” sostiene: “Cari omosessuali, normali non lo siete, fatevene una ragione!”.

Esploso il caso e dopo la presa di posizione del ministro della difesa Guido Crosetto, che ha annunciato l’avvio di un esame disciplinare e ha parlato di opinioni che “screditano l’Esercito, la Difesa e la Costituzione”, il sindacato dei militari ha annunciato che querelerà il generale. “Mi auguro che il ministro della difesa avvii immediatamente il procedimento per l’irrogazione della massima sanzione di stato nei confronti del militare”, ha dichiarato il segretario generale Luca Marco Comellini.

Auspicando anche che le autorità intervengano affinché si eviti che “pezzi dello Stato possano deviare verso estremismi di matrice razziale o esaltare rigurgiti del ventennio fascista”, il sindacato ha infine sostenuto che Vannacci potrebbe aver commesso il reato di propaganda di idee fondate sulla superiorità e odio razziale e ha sottolineato di aver dato “ampio mandato” all’avvocato Massimiliano Strampelli per depositare una denuncia “ a tutela del Sindacato dei Militari e degli appartenenti alla forza armata”. “Depositerò la denuncia alla Procura di Roma”, precisa il legale.

A difendere il generale si schiera invece l’Osservatorio militare, da tempo in prima linea soprattutto per rivendicare i diritti dei militari vittime dell’uranio impoverito. “Ancora una volta un ministro che si fida troppo dei vertici, ancora una volta un ministro che preferisce la poltrona al confronto ed al dibattito, ancora una volta un ministro che ritiene prioritari gli equilibri politici all’esame obiettivo della realtà”, esordisce il presidente dell’Osservatorio, Domenico Leggiero. Quest’ultimo definisce quindi Vannacci “persona speciale”, che “ci ha magnificame rappresentato a Mosca prima che Di Maio lo facesse espellere per le pazze politiche dilettantistiche di gente di Governo che preferisce “obbedire” invece che salvaguardare la dignità di una Nazione”.

Attaccando il ministro Crosetto anche sul fronte dell’uranio impoverito, l’Osservatorio conclude sostenendo che il Governo “è suddito ad equilibri extra nazionali”. “Noi siamo con Roberto Vannacci”, afferma Leggiero.
 

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