Cccp in Dddr, il concerto a Berlino e la mostra a Reggio Emilia. Ferretti: “Eravamo centrati e irripetibili”

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Tornare nel passato, dove tutto ebbe inizio, a bordo di una vecchia Trabant. Quarantadue anni dopo, rieccoli i Cccp, di nuovo insieme, pronti a tornare in concerto a Berlino. Fu lì che si incontrarono per la prima volta, nella metropoli tedesca, allora ancora divisa in due dal Muro.

Cccp – Fedeli alla Linea: “Quell’amor mio che non muore”

Musica sotto al Muro

Giovanni Lindo Ferretti (all’epoca 28enne) e Massimo Zamboni (che di anni ne aveva 24) si conobbero in una fredda notte autunnale del 1982, nella discoteca Superfly. Venivano entrambi da Reggio Emilia, ma fu la città tedesca a fare da catalizzatore.

“Di qua e di là dal muro, l’Europa persa in trance, in Alexander Platz, come in Piazza del Duomo”

(da Live in Pankow, n. 1)

MUSICA

Giovanni Lindo Ferretti e i CCCP: “Sempre fedele alla linea, perché la linea non c’è”

Il primo concerto

E fu lì che tennero il primo concerto di successo, un anno dopo, esibendosi in uno dei locali di culto dell’epoca, lo Spectrum, dove risuonò il celebre urlo-slogan di Ferretti “Live in Pankow” (dal distretto che ospitava il cuore della nomenclatura della Ddr). Seguirono 4 album in studio e uno dal vivo, Live in Punkow (notare le assonanze). Poi – sull’onda delle vicissitudini storiche – la trasformazione in Csi. Ma torniamo al presente.

“Spara Jurij spara, spera Jurij spera, felicitazioni!”

(da Spara Jurij, n. 3)

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Il nuovo slogan

Ferretti e Zamboni, insieme ai ritrovati Annarella e Fatur, torneranno a esibirsi dal vivo a Berlino il 25 febbraio 2024: luogo prescelto l’Astra Kulturhaus; titolo dello show: Cccp in Dddr, ovvero Deutsche Demokratische Dismantled Republik. E lo slogan sarà: “Il punk filosovietico e la musica melodica emiliana si incontrano nel cuore pulsante della Repubblica Smantellata di Germania Est”.

“Non studio, non lavoro, non guardo la TV, non vado al cinema, non faccio sport”

(da Io sto bene, n. 8)

‘Kissing Gorbaciov’, il ponte tra Italia e Urss e l’impresa dei Cccp – Fedeli alla Linea

CCCP – Fedeli alla Linea Giovanni Lindo Ferretti Gran Gala Punkettone Reggio Emilia, 21 ottobre 2023

Reggio Emilia e Berlino

“È stata una sorpresa anche per noi – racconta Zamboni al Quotidiano Nazionale – L’idea di suonare a Berlino ci è arrivata come proposta e l’abbiamo ricondotta all’interno dei tempi della mostra per i 40 anni dei Cccp, Felicitazioni!, in corso a Reggio Emilia fino all’11 febbraio. La mostra si apre con una grande installazione che riporta alla Berlino dei primi anni 80 (con fili spinati, altoparlanti, una Trabant, un pezzo di Muro), e quindi… La città ovviamente non è più quella – e anche noi non siamo più quelli – ma a Berlino ci sono sia i segni del passato, sia quelli di un futuro molto pressante”.

“Come puttana fragile, in cerca di occasioni, so dove sta il delirio e trema il cuore, trema per un non so, trema per un non so, trema per un non so, |he si trova a volte a caso”

(da And The Radio Plays, n. 12)

Berlino, Zamboni e la storia dei Cccp: “Siamo nati (e morti) davanti al muro”

“Andremo a suonare in un quartiere, Friedrichshain, nella vecchia Berlino Est, attraversato dal viale che ancora si chiama Karl Marx Allee, ma assediato dalle gru, del nuovo che arriva – dice ancora Zamboni – E l’Astra Kulturhaus è un locale che più di altri raccoglie l’eredità della Berlino che conosciamo. Sarà bello riportare lì alcune canzoni che sono nate in quell’ambiente”, spiega il chitarrista.

“Amarti m’affatica, mi svuota dentro, qualcosa che assomiglia, a ridere nel pianto”

(da “Amandoti” (sedicente cover), n. 8)

La mostra

Intanto, ai Chiostri di San Pietro di Reggio Emilia, prosegue la mostra Felicitazioni Cccp! – Fedeli alla linea 1984-2024, promossa e organizzata dalla Fondazione Palazzo Magnani e dal Comune di Reggio Emilia e curata dagli stessi Cccp. Abbinata all’operazione, l’uscita della raccolta Felicitazioni Cccp! – Fedeli alla linea. 1984-2024, disponibile in versione vinile, cd e box deluxe in edizione numerata e limitata, che contiene 18 brani storici del gruppo e si congiunge alla mostra, ripercorrendone le sale e divenendone la traccia sonora e permanente.

“Lasciami qui, lasciami stare, lasciami così, non dire una parola che non sia d’amore per me, per la mia vita che è tutto quello che ho, è tutto quello che io ho e non è ancora finita”

(da Annarella, n. 15)

Le ristampe

A questo si aggiungono anche le ristampe degli album in studio, in cd e vinile, in una nuova versione rivisitata (via Universal Music) e un libro-catalogo di 460 pagine edito da Interno4. “I Cccp hanno catturato l’anima di un mondo che è finito con loro – dice Ferretti – Pensavamo sempre di essere arrivati o troppo prima o troppo tardi, invece eravamo completamente centrati. E per questo irripetibili”

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