Centrodestra, tensioni in FI dopo la nascita del partito di Toti e Brugnaro. Gelmini: “Io convintamente in Forza Italia, le mie battaglie sono qui”

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Sale la tensione dentro Forza Italia dopo la nascita di ‘Coraggio Italia’, il nuovo partito di Giovanni Toti e Luigi Brugnaro. Pesano le fibrillazioni per la “campagna acquisti” del governatore ligure e del sindaco di Venezia. Il gruppo dirigente forzista, con Silvio Berlusconi in cima, infatti è infuriato per la fuga dei suoi undici parlamentari verso Coraggio Italia tanto da far saltare ieri il vertice di centrodestra sulle Comunali, altro tasto dolente dentro la coalizione. In tanti dentro FI pensano che l’operazione di Toti e Brugnaro sia stata compiuta con il beneplacito dell’ala governativa azzurra, in particolare della ministra Mariastella Gelmini che è vicina ad alcuni dei transfughi. Ma lei stessa smentisce e ribadisce la sua totale appartenenza al partito di Berlusconi: “Io fuori da Fi? Non escludo che qualcuno lo auspichi da tempo, ma questo qualcuno rimarrà ancora una volta deluso. Leggo su qualche quotidiano ricostruzioni fantasiose, quelle sì eterodirette, e lontane anni luce dalla realtà dei fatti. Io sono in Fi, ne faccio parte convintamente, e le mie battaglie politiche le porto avanti con determinazione nel partito e per il partito. Se qualcuno tenta di copiare Forza Italia, puntando al centro, vuol dire che noi dobbiamo accentuare e rimarcare i nostri valori moderati, europeisti, liberali”, precisa la ministra per le Autonomie.

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L’iniziativa del governatore della Liguria e del sindaco di Venezia non è proprio piaciuta al leader azzurro, tanto che Il Cavaliere, malgrado le “pluripatologie” segnalate dal pm del Ruby Ter, ha telefonato personalmente da Arcore ad alcuni transfughi per spiegare che il passaggio a Coraggio Italia “è un errore”, perché Fi al governo è forte. Al momento il raggruppamento moderato del centrodestra raccoglie 24 deputati tra cui ex grillini, ex forzisti e uomini di Tabacci. In undici hanno lasciato Silvio Berlusconi: Marco Marin è il presidente, poi Stefano Mugnai, Raffaele Baratto, Maurizio d’Ettore, Simona Vietina, Michaela Biancofiore, Cosimo Sibilia, Matteo Dall’Osso, Elisabetta Ripani, Maria Teresa Baldini, Guido Germano Pettarin. Fucsia Nizzolli Fitzgerald, eletta all’estero, all’ultimo ha deciso di rimanere fra gli azzurri.

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Toti durante la presentazione di ‘Coraggio Italia’ (anche il nome ricorda molto il partito del Cavaliere), ha fatto sapere che “non sarà un nuovo partitino personale ma la gamba moderata del centrodestra” e che la nuova forza politica sarà presente alle amministrative di autunno. Gelmini, invece, aveva formalmente bocciato l’iniziativa del governatore ligure e del sindaco veneziano: “Brugnaro è un buon sindaco – aveva detto a La Stampa – ma se sceglie di incentivare il frazionamento in partitini dell’area moderata, commette un errore”.

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