Cgil Bologna, eletto il segretario e per sbaglio parte l’inno dell’Urss

Pubblicità
Pubblicità

Diventa un caso l’elezione del nuovo segretario della Cgil di Bologna, Michele Bulgarelli, avvenuta ieri sera in un circolo Arci della periferia. In un video pubblicato (e poi rimosso) da una delle leghe dello Spi Cgil si vede la lettura dei risultati della votazione dal palco e poi la partenza come sfondo musicale dell’inno nazionale sovietico dell’ex Urss, accompagnato dagli applausi per il nuovo segretario condivisi anche dal numero uno nazionale della Cgil, Maurizio Landini, presente per tutta la giornata finale del congresso. Immagini che, in tempi di guerra in Ucraina, hanno suscitato un polverone. «Landini si scusi e condanni pubblicamente quanto avvenuto, è un’offesa alle tante vittime del popolo ucraino», tuona Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. «Landini si dimetta, è una vergogna», aggiunge il senatore Fdi Alberto Balboni. Fonti della Cgil bolognese spiegano però che la musica originariamente indicata per la conclusione del congresso era l’Internazionale, che poi è effettivamente partita nel momento dell’elezione della segreteria, e che per un errore di regia è partito invece l’inno sovietico dell’ex Urss (quindi non quello della Russia di oggi, anche se usa la stessa musica) quando è stato nominato il segretario generale.

di Marco Bettazzi

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source