Champions: il Benfica ferma il Psg. Manchester City a valanga, ok Real e Borussia Dortmund

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Nel girone del Milan sale da solo al comando il Salisburgo dopo la vittoria di misura (1-0) sulla Dinamo Zagabria. L’atteso scontro al vertice tra Benfica e Psg nel gruppo della Juve, invece, termina 1-1: un risultato che permette ai bianconeri di risalire a -4 dal secondo posto. Nelle altre gare della serata, agevoli vittorie del Manchester City (5-0 al Copenhagen), del Real Madrid (2-1 allo Shakhtar Donetsk) e del Borossia Dortumund (1-4 a Siviglia). Torna in corsa per la qualificazione, infine, il Lipsia che regola 3-1 il Celtic.

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Il Salisburgo piega la Dinamo Zagabria e va in vetta

Successo meritato del Salisburgo che concretizza oltre un’ora di evidente predominio territoriale contro la Dinamo Zagabria procurandosi al 68′ un rigore con Ulmer, trattenuto in area da Moharrami. Dal dischetto va Okafor che spiazza Livakovic. Il Salisburgo non chiude i conti in contropiede con Sesko e rischia la beffa al 94′: a salvarlo è il Var che annulla un gol di testa di Drmic per fuorigioco.

Messi esulta, il suo gol non baster&agrave; al Psg per battere il Benfica

Messi esulta, il suo gol non basterà al Psg per battere il Benfica (afp)

Messi non basta al Psg, Donnarumma super

Il Psg non va oltre l’1-1 a Lisbona e non riesce a scrollarsi di dosso il Benfica in vetta alla classifica nel gruppo della Juventus. Donnarumma con una prodezza salva su Neres e consente a Messi di sbloccare il risultato al 22′ con un sinistro a giro sotto l’incrocio dal limite su assist di Neymar. Il portierone azzurro si ripete su Antonio Silva ma nulla può al 42′ sull’inatteso tocco col petto di Danilo Pereira nella propria porta su cross dalla sinistra di Fernandez. Nella ripresa il Psg domina ma non segna: coglie una traversa con Neymar in rovesciata poi sbatte su Vlachodimos decisivo su due conclusioni di Neymar e Mbappé. Nel finale, però, i transalpini rischiano la beffa su un contropiede di Rafa Silva che, però, grazia gli ospiti calciando addosso a Donnarumma.

City travolgente, doppietta di Haaland

Nel gruppo G il Manchester City non fatica a centrare il terzo successo di fila a spese Copenhagen. Gli uomini di Guardiola risolvono la pratica già nel primo tempo: il risultato lo sblocca il solito Haaland con un destro sul primo palo su centro basso di Cancelo. Poi, dopo un palo di Bernardo Silva, il norvegese realizza il 28° gol in 22 partite di Champions riprendendo una corta respinta di Grabara su un tiro di Gomez. Sergio Gomez si rifà al 39′, anche se con un pizzico di fortuna: un altro suo sinistro in diagonale dal limite, su assist di Grealish, carambola in rete dopo una doppia decisiva deviazione, prima di Vavro e poi di Khocholava. A inizio ripresa una trattenuta in area di Stamenic su Laporte consente a Mahrez di calare il poker su rigore. Al 76′, infine, c’è gloria anche per Alvarez che insacca da pochi passi su centro dalla destra di Mahrez.

Siviglia-Borussia Dortmund: Bellingham esulta

Siviglia-Borussia Dortmund: Bellingham esulta (afp)

Il Dortmund espugna Siviglia, Lopetegui verso l’esonero

Alle spalle degli inglesi resta il Borussia Dortmund che ottiene probabilmente un successo chiave in ottica qualificazione a Siviglia. I tedeschi sbloccano il risultato già al 6′ con un forte sinistro in diagonale dal limite di Guerreiro. Al 22′ Di Bello al Var corregge l’arbitro Mariani dopo un’espulsione comminata a En-Nesyri per fallo da ultimo uomo, segnalando un precedente fallo a centrocampo di Adeyemi su Jesus Navas. Il Dortmund domina e al 41′ raddoppia: Bellingham salta in area con un dribbling secco Gudelj e infila Bono con un preciso sinistro in diagonale. Passano appena 2′ e arriva lo 0-3 firmato da Adeyemi che riprende una respinta di Bono su un tiro di Moukoko. Al 51′ il Siviglia accorcia le distanze con un preciso colpo di testa di En-Nesyri su angolo dalla sinistra di Alex Telles. Il Borussia non si spaventa e al 75′ chiude i conti con un colpo di testa all’incrocio di Brandt su cross dalla sinistra di Moukoko. Con questa sconfitta si avvicina l’esonero di Lopetegui. Al suo posto è in arrivo Sampaoli.

Real Madrid-Shakhtar: il gol di Vinicius

Real Madrid-Shakhtar: il gol di Vinicius (reuters)

Rodygo-Vinicius, il Real piega lo Shakhtar

Nel gruppo F resta in testa a punteggio il Real Madrid che supera lo Shakhtar Donetsk molto più nettamente di quanto non dica il 2-1 finale. Basti pensare che gli uomini di Ancelotti hanno calciato verso la porta ben 36 volte (di cui 13 nello specchio). I blancos sbloccano il risultato già al 13′ con Rodrygo che vince un rimpallo al limite e batte Lunin con un destro a fil di palo. Al 28′ arriva il raddoppio firmato da Vinicius con un destro in diagonale su assist di Rodrygo. Lo Shakhtar ha un sussulto d’orgoglio e al 39′ torna in partita con una bella mezza girata volante di sinistro di Zubkov su cross di Mykhaylichenko. Nella ripresa il Real manca occasioni in serie colpendo anche un palo in pieno recupero con Asensio.

Andr&eacute; Silva esulta dopo il gol del 3 a 1 in Lipsia-Celtic

André Silva esulta dopo il gol del 3 a 1 in Lipsia-Celtic (ansa)

Il Lipsia supera il Celtic e torna in corsa per la qualificazione

Nello stesso girone si rilancia, in chiave secondo posto, il Lipsia che lascia l’ultimo posto al Celtic. Nkunku si vede annullare al 18′ un gol dal Var per millimetrico fuorigioco ma si rifà con gli interessi al 27′ sbloccando il risultato con un tocco di sinistro a porta vuota dopo aver evitato Hart in uscita su un lancio di André Silva. Il Celtic non ci sta e al 48′ pareggia con un sinistro in diagonale di Jota, smarcato in area da Furuhashi. Il Lipsia si rimbocca le maniche ma non è fortunato: Szoboszlai prima coglie un palo poi, pochi minuti dopo, si vede annullare dal Var un bel gol con un destro a giro perché sulla traiettoria c’era, in fuorigioco, André Silva. Il 2-1 è comunque nell’aria e lo segna al 65′ lo stesso André Silva che approfitta di un disimpegno errato di Hart per segnare di destro in diagonale su lancio dello scatenato Szoboszlai. L’ex milanista si galvanizza e al 77′ chiude i conti con un tocco sottomisura su centro di Simakan.

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