Chiara Valcepina, l’avvocata dell’inchiesta sulla lobby nera che sostiene FdI, entra in Consiglio comunale a Milano

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L’avvocata Chiara Valcepina, finita al centro delle polemiche dopo l’inchiesta giornalistica di Fanpage in ambienti dell’estrema destra milanese, risulta tra gli eletti al Consiglio comunale di Milano avendo ottenuto 903 voti. Valcepina è stata la terza più votata nel partito: primo, il capolista Vittorio Feltri (2.268). Secondo i dati del ministero dell’Interno, FdI conquista 5 seggi. Il quinto della lista è l’altro candidato di punta del gruppo dell’europarlamentare Carlo Fidanza, Francesco Rocca (606 voti). “Grazie a chi ha creduto in me e, con la forza della democrazia, mi ha regalato questo sogno: da domani sarò al lavoro per Milano in Consiglio Comunale. Viva Fratelli d’Italia!” ha scritto Valcepina sui social.

La lobby nera che sostiene la campagna elettorale Fdi a Milano. Dureghello: “Non c’è spazio per chi inneggia a Hitler”

L’avvocata, 47 anni, alla vigilia del voto è finita al centro delle polemiche per il sostegno della sua campagna elettorale che lega il faccendiere Roberto Jonghi Lavarini detto il “Barone nero” con il capo degli europarlamentari di Fratelli d’Italia (che ora si è autosospeso) Carlo Fidanza. Dopo la diffusione delle immagini nelle quali condivide battute antisemite si è difesa chiamando in causa la “macchina del fango” e precisando che “frasi e gesti ripresi in quei video sono una speculazione e non rappresentano i miei valori”. Mamma di due figlie, avvocata è stata consigliere dell’Ordine degli avvocati. Prima di passare a Fratelli d’Italia è stata in Alleanza nazionale. A Palazzo Marino è la prima volta.

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