Choc in un allevamento in Scozia: salmoni “zombie” come in un film horror, aperta un’inchiesta

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Diversi salmoni “zombie” nuotano come se niente fosse nonostante gli manchino dei pezzi di carne. Il video girato di nascosto da un attivista inglese in un allevamento ittico in Scozia sembra essere una scena uscita da un film dell’orrore. E invece pare che sia “una normalità”, tanto da aver scatenato una commissione d’inchiesta, che ora sta valutando la situazione.

Durante una missione sotto copertura di 48 ore presso il sito di Bakkafrost, in Scozia, sull’isola di Skye, l’attivista Don Staniford ha catturato le immagini  “peggiori che abbia mai visto in tutta la mia vita”. “I salmoni zombie all’interno dell’allevamento sono come un film dell’orrore. Le terribili ferite all’interno delle vasche di Bakkafrost sono le peggiori a cui abbia mai assistito”. E questo perchè pare che l’azienda “non abbia installato un’adeguata rete anti-predatore o non ha mantenuto adeguatamente l’attrezzatura. Se gli allevamenti di salmoni non possono operare in sicurezza senza violare la legislazione sul benessere, dovrebbero essere chiusi immediatamente”.

Filmati salmoni “zombie” in un allevamento scozzese: “Sembra un horror movie”

La società faroese Bakkafrost ha acquistato gli impianti della Scottish Salmon Company nel 2019.  Le immagini sono state girate con una videocamera impermeabile montata su un palo telescopico il 28 e 29 giugno, nelle prime ore del mattino, ma diffuse solo nei giorni scorsi, scatenando una serie di reazioni. 

Secondo Staniford i salmoni sono stati attaccati da predatori, probabilmente foche, e ha pubblicato queste immagini per chiedere all’azienda di agire immediatamente. I ministri scozzesi hanno già vietato l’uccisione di foche per proteggere il salmone d’allevamento, sebbene siano consentite esenzioni per “alleviare le sofferenze”. Nel frattempo, sia l’Highland Council che i funzionari del governo scozzese hanno avviato un’inchiesta urgente sul welfare degli animali d’allevamento.

Un portavoce di Bakkafrost Scotland ha riferito al Daily Mail che “l’azienda s’impegna per il benessere e la salute dei pesci e dell’ambiente naturale, che sono entrambi intrinsecamente collegati e rappresentano la base dell’allevamento responsabile del salmone”. Ma ha riconosciuto di essere venuto a conoscenza della situazione solo dopo che il filmato è stato pubblicato dai media britannici. “Una recente ispezione del Rspca nel sito non ha evidenziato alcun problema”.

L’organizzazione per il benessere degli animali ha anche dichiarato che “la perdita di vite di pesci e pesci feriti è profondamente sconvolgente e non è qualcosa che qualcuno vuole che accada. Abbiamo esaminato la questione non appena ci è stata segnalata, inclusa l’esecuzione di una visita di persona. Siamo soddisfatti che l’allevamento stia facendo tutto il possibile per proteggere il benessere sia del salmone che di eventuali predatori, come le foche, cercando di impedire a qualsiasi predatore di entrare nel recinto. Tuttavia, questa è una triste realtà”.

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