“Ci sono gatti vivi sotto le macerie dei rifugi distrutti. Gualtieri rispetti gli accordi”: animalisti contro il sindaco di Roma

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“Sospendete i lavori di riqualificazione ambientale al Fosso delle Campanelle perché hanno distrutto i rifugi di oltre cento gatti e altri animali come cani e tartarughe che vivevano lungo i corsi d’acqua nell’area verde, di 33 ettari, tra Torrevecchia e l’ex ospedale Santa Maria della Pietà”.

L’appello è rivolto al sindaco di Roma Roberto Gualtieri e arriva dalle principali associazioni animaliste della capitale, tra cui Enpa, Lav e Lega nazionale di difesa del cane.

Gli operai della ditta incaricata da Roma città Metropolitana, ente guidato dal sindaco di Roma Gualtieri, hanno distrutto i rifugi di sette colonie feline, autorizzate, e altri animali tra cui diversi cani: “La ditta incaricata dei lavori – scrivono Enpa, Lndc e Lav – non ha rispettato degli accordi presi, a seguito di specifici sopralluoghi, tra il Dipartimento tutela animali del Comune di Roma e la Città Metropolitana”.

I primi a dare l’allarme tra il 2 e il 3 agosto sono stati i volontari delle colonie feline, secondo cui molti animali si trovano ancora sotto le macerie.

“La ditta incaricata dei lavori di riqualificazione ambientale della zona ha demolito senza autorizzazione le casette”.

“Quando siamo potuti passare non c’era più nulla, le casette erano state rase al suolo, era tutto un coacervo di detriti e lamiere ammassati”, racconta Emanuela Bignami, presidente della sezione di Ostia della Lndc, che ancora oggi sta cercando di salvare gatti e cani, alcuni portati al canile.

“Abbiamo tentato in tutti i modi di recuperare i gatti dispersi. Molti, fortunatamente, sono salvi, ma altri mancano ancora all’appello e noi non ci diamo per vinti. La ditta ha operato in assenza di personale qualificato a mettere in sicurezza gli animali”.

Il Dipartimento tutela animali del Comune di Roma, con la nota del 31 luglio 2023, aveva specificato che non vi era la necessità di spostare i gatti poiché situati in area non interessata dai lavori. I lavori devono essere bloccati e gli animali protetti e tutelati come prevede la legge”.
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