Ciclismo, Vittoria Guazzini è campionessa del mondo U23 nella cronometro. Delusione Ganna: è 7°

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Vittoria Guazzini è la prima campionessa del mondo under 23 nella cronometro. La ciclista 21enne toscana della Groupama-Fdj ha chiuso quarta la prova d’élite che si è disputata oggi in Australia davanti a tutte le atlete della sua categoria. “Sono arrivata qui al meglio – ha detto – ci tenevo tanto. Ho pensato solo a pedalare ed è andata bene”.

La gara sui 34,2 km di Wollongong è stata vinta dalla 35enne nederlandese Ellen van Dijk, che riconferma così il suo titolo mondiale. Si tratta del terzo successo in questa disciplina per l’ex pattinatrice di velocità, incoronata anche nel 2013. Seconda l’australiana Grace Brown. Terza la svizzera Marlen Reusser. Solo ventitreesima l’altra azzurra in gara, Arianna Fidanza. A Wollongong l’Uci premia per la prima volta con una maglia iridata anche le ragazze Under 23: sarà così anche nella prova in linea, sabato. Guazzini, classe 2000, compagna di squadra di Marta Cavalli alla Fdj, è una specialista della crono: aveva vinto il titolo europeo Under 23 a Trento, lo scorso anno, e la crono dei Giochi del Mediterraneo, lo scorso 30 giugno. “Ho iniziato la gara sperando solo di fare bene. Poi a metà mi sono resa conto che avevo un buon tempo. Questo mi ha dato fiducia. Non ho pensato a nulla, se non ad andare forte”. Per lei anche la vittoria finale del Bretagne Tour 2022 oltre a un gran numero di medaglie su pista tra Mondiali ed Europei a livello juniores, Under 23 ed elite. Mercoledì sarà al via anche della sttaffetta mista su strada.

Delusione Ganna, solo 7° nella prova maschile

Dopo due successi consecutivi, Filippo Ganna deve abbandonare la maglia iridata della cronometro. Il 26enne di Vignone è stato protagonista di una prova deludente sul nervoso tracciato di Wollongong, con due strappi, tante curve, pochi tratti in cui poter sviluppare tutti i suoi cavalli. Vittoria a sorpresa per il norvegese della Jumbo-Visma Tobias Foss, vincitore del Tour de l’Avenir 2019, ma non ancora esploso tra i professionisti. 40’02” il tempo di Foss, a oltre 51 km/h. Alle sue spalle, staccato di 3″, lo svizzero Kung, in vantaggio per tutta la gara ma beffato nel finale. Terzo, come un anno fa a Bruges, il belga Remco Evenepoel (+9″), il vincitore dell’ultima Vuelta. Ganna è arrivato sul  traguardo con 56″ di ritardo, dietro anche Hayter, Bissegger e Pogacar. 13° e 15° gli altri due azzurri Affini e Sobrero. Curiosità: sulla parte anteriore del casco, Ganna aveva stampata una sorta di fiamma – o lampo – con i colori della bandiera italiana.

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