Cinque bianchi per cinque piatti: ecco i vini della settimana

Pubblicità
Pubblicità

Gli abbinamenti pensati per il menu di questa settimana saranno graditi agli appassionati dei vini bianchi di buon carattere, alcuni dei quali in grado di reggere allo scorrere del tempo e dunque da bere non necessariamente “in annata”. Etichette come sempre in grado di creare una combinazione perfettamente equilibrata tra sorso e boccone, giocando anche con azzardi ragionati per divertirci – quando è possibile – uscendo fuori dai classici schemi che dettano le regole del matrimonio tra cibo e vino.

Cake al prosciutto cotto e olive

Aprendo il pasto con una cake prosciutto cotto e olive, dove tra gli ingredienti troviamo anche burro e provolone grattugiato, iniziamo a tutto sapore, dunque non possiamo affidarci a vini troppo delicati e di poca persistenza. Ecco allora che un bel suggerimento ci viene da Anthium, Bellone in purezza prodotto dall’azienda Casale del Giglio vicino al mare, nella provincia di Latina. Un concentrato di frutti esotici al naso e un sorso sapido ed allungato che non teme la ricchezza della ricetta.

Rigatoni freddi al limone con alalonga marinata e menta

Gli amanti della cucina marinara estiva che scelgono come primo piatto i rigatoni freschi al limone e tonno alalonga, replicando la ricetta resa popolare dallo chef Oreste Romagnolo nell’isola di Ponza, apprezzeranno l’abbinamento con un fresco calice di Refiano della Tenuta Cavalier Pepe. Da uve Fiano al 100% è caratterizzato da una beva elegante e dotata della giusta morbidezza per “smussare” la nota acidula del piatto data dalla presenza del limone.

Polpettone di salmone

Un secondo tradizionale e gustoso come il polpettone di salmone – chiamato anche pesce finto – si rivela particolarmente versatile nella ricerca del calice perfetto, considerata la tendenza dolce accentuata dalla presenza nell’impasto di ricotta vaccina. Perché non “osare” con un abbinamento azzardato in teoria – ma riuscito nella pratica – con lo Chablis di Jean-Marc Brocard, da uve Chardonnay 100% vinificato in acciaio? Provateci.

Le polpette di cavolfiore al forno

E se il vostro contorno è a base di polpette di cavolfiore, un piatto che ci riporta alle ricette della nonna, cotto al forno con pecorino romano e pangrattato nell’impasto, occhio alla persistenza del vino perché questa ricetta apparentemente innocua potrebbe rivelarsi insidiosa. Per non sbagliare torniamo in patria restando sullo Chardonnay – con un piccolo saldo di Fiano -, scegliendo il Pietrabianca prodotto in Puglia da Tormaresca. Affinamento in barrique nuove di rovere francese per lo Chardonnay, solo acciaio per il Fiano e conseguente assemblaggio delle uve, sempre in acciaio. Il risultato è un vino di buona struttura, corretto e perfetto per non coprire gli aromi pur persistenti del piatto.

Il plumcake ai mirtilli

Per finire, un dessert come il plumcake con i mirtilli vi farà vincere facilmente al gioco degli abbinamenti accostando il profumatissimo e ricercato Acininobili prodotto a Breganze dall’azienda Maculan. Sorso morbidissimo, dolcezza non eccessiva, persistenza infinita. Perfetto soprattutto se accompagniamo il dessert con crema inglese.

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *