Ciro Di Maio arrestato per la droga dello stupro si difende davanti al giudice: “Sono tossicodipendente, solo uso personale”

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Ciro Di Maio è in cura da tempo per la sua tossicodipendenza da Gbl, così come da altre sostanze. Motivo per cui, ha detto oggi davanti al giudice per l’udienza di convalida dell’arresto, l’acquisto di un litro di sostanza fatto arrivare da Amsterdam era esclusivamente “per uso personale”. E’ questa la linea difensiva del conduttore tv, arrestato con l’accusa di detenzione di droga a fini di spaccio. Difeso dall’avvocata Nadia Savoca, Di Maio è stato sentito in teleconferenza ed è apparso molto più debilitato rispetto a quelle che sono le immagini che lui stesso diffondeva fino a qualche mese fa sui social.

Il conduttore tv Ciro Di Maio arrestato: aveva ordinato un litro di droga dello stupro dall’Olanda

“Non sono uno spacciatore, la sostanza non era destinata a feste o altro, era per me, ne sono dipendente da molti anni ormai e sto cercando di seguire un programma terapeutico che prevede di ‘scalare’ riducendo mano a mano il consumo”, ha detto Di Maio.

La difesa ha chiesto la scarcerazione, mentre la procura ha sostenuto la necessità che l’uomo rimanga in carcere. La decisione spetta alla gip Sara Cipolla. C’è un altro procedimento che vede Di Maio accusato del medesimo reato, sempre relativamente all’acquisto di un quantitativo di Gbl, in quel caso fatto arrivare dalla Cina. Per quelle accuse un altro giudice ha già disposto il giudizio immediato.

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