Colombia, il presidente Duque: “Hanno sparato al mio elicottero”

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Il presidente della Colombia, Ivan Duque, ha rivelato che l’elicottero su cui viaggiava in direzione di Cúcuta dopo aver visitato la città di Sardinata, nel Catatumbo, è stato attaccato da sconosciuti. “Voglio informare il Paese – ha dichiarato ieri il capo dello Stato attraverso l’ufficio stampa presidenziale – che dopo aver assolto un impegno nel Catatumbo colombiano e mentre mi accingevo ad atterrare a Cúcuta, l’elicottero è stato vittima di un attacco” e colpito tre volte.

Duque e i ministri della Difesa e degli Interni, Diego Molano e Daniel Palacios, che lo accompagnavano, sono rimasti illesi. “E’ stato un attacco codardo”, ha detto Duque, spiegando che “il dispositivo di difesa dell’elicottero ha impedito conseguenze letali”. Il velivolo è un Leonardo Aw-139, consegnato dall’azienda italiana a maggio.

I fori dei proiettili sull’elicottero del presidente Duque (ansa)

La regione di Catatumbo è caratterizzata dalla coltivazione intensiva di piante di coca. Nell’area sono attivi i guerriglieri dell’Esercito di liberazione nazionae (Eln), ex combattenti delle Farc che nel 2016 hanno rifiutato il trattato di pace con il governo, così come sono presenti anche gruppi criminali coinvolti nel traffico di droga.

In questo mese un’autobomba è esplosa in una base militare a Cucuta, ferendo 36 persone tra truppe colombiane e consiglieri militari statunitensi. Il ministro della Difesa Molano aveva detto che l’attacco potrebbe essere stato portato dall’Eln, ma il gruppo ribelle aveva negato qualsiasi coinvolgimento.

Dopo l’attentato alla caserma, il governo di Duque aveva promesso di raddoppiare da sette a quattordici i punti di controllo e monitoraggio della zona di Cucuta, teatro da tempo di una complessa trama di tensioni tra Colombia e Venezuela. Tra le misure adottate anche quella relativa ad una “rete di partecipazione civica” per ottenere informazioni sui movimenti delle guerriglie, nonché il pattugliamento dei centri urbani e l’intensificazione dei controlli alla frontiera.

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