Come risparmiare energia elettrica: le strategie per rispondere al caro-bollette

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Con il nuovo aggiornamento delle tariffe elettriche stabilito dall’Arera (+59% per l’ultimo trimestre dell’anno) e la prospettiva di ulteriori incrementi sul gas nei prossimi mesi, cresce la fame di risparmio tra gli italiani. “La crisi energetica sta mettendo a rischio la tenuta del nostro Paese. Tante imprese rischiano di chiudere e molti cittadini non sanno come pagare le bollette”, ricordava ancora domenica il segretario della Cgil, Maurizio Landini, alla trasmissione di Lucia Annunziata.

I rincari per gli elettrodomestici: vince l’efficienza

Secondo le stime di Facile.it, a partire da ottobre la bolletta del gas per i clienti del mercato tutelato potrebbe aumentare fino al 120% arrivando a sfiorare, per la famiglia tipo, i 317 euro al mese. Il dato emerge dalle simulazioni realizzate dal comparatore focalizzate sul nuovo metodo di calcolo introdotto dall’Arera; a partire da ottobre il costo della componente materia prima nelle bollette del gas sarà calcolato tenendo in considerazione la media mensile dei prezzi effettivi del mercato all’ingrosso italiano (PSV) e non più le quotazioni internazionali (Ttf di Amsterdam). Una novità introdotta dall’Autorità proprio per far fronte al caro-energia. Lo stesso portale ha calcolato che già nei primi otto mesi dell’anno il conto presentato dall’uso degli elettrodomestici alla famiglia-tipo è stato di circa 776 euro, dai 91 euro per una lavatrice in classe A ai 142 euro del frigorifero con la stessa pagella energetica.


Bollette luce e gas: salgono i prezzi, come difendersi


Repubblica portato alcuni esempi di guadagno in bolletta grazie all’efficienza. I casi sono noti: una lavatrice da 8 kg che passa dalla classe G alla classe A consente un risparmio di 67,9 euro annui, un frigorifero di 300 litri che faccia lo stesso ‘salto’ di classi abbatte la bolletta di 83,92 euro all’anno. Se invece si cambia il mix delle lampadine (prima il 40% ad incandescenza, il 25 led e il 35 fluorescenti, poi il 32% a incandescenza, il 38% led e il 31% fluorescenti) il risparmio vale circa 18 euro

Cambiare le abitudini per risparmiare: no allo stand-by

Proprio sul fronte degli apparecchi domestici, le abitudini di consumo e la classe energetica fanno la differenza in questa fase di extracosti. Già da tempo l’Enea suggerisce alcuni accorgimenti che consentono risparmi significativi, sia per il portafoglio familiare che per le necessità di approvvigionamento del Paese. Ad esempio, fare un lavaggio dei panni ogni due giorni anziché quotidianamente e concentrare i piatti sporchi in una sola lavastoviglie quotidiana (invece che due) permette di abbattere la bolletta elettrica rispettivamente di 52,29 e di 74,69 euro. Si va anche su gesti minimi: staccare il frigo per le vacanze fa risparmiare 3,42 euro, evitare di tenere accese le spie rosse dello stand-by del televisore o del dvd taglia 4,5 euro di costi. Tagliare un’ora al giorno di accensione di ogni singola lampadina fa conseguire quasi 12 euro di risparmi.

Il bonus sociale fino alla fine dell’anno

Il decreto Aiuti bis aveva esteso alla fine dell’anno una misura automatica di sostegno sulle spese energetiche, il rafforzamento del cosiddetto bonus sociale sulle bollette. E’ stato così esteso al quarto trimestre del 2022 il potenziamneto delle agevolazioni sulle tariffe per l’energia elettrica a favore dei clienti domestici economicamente svantaggiati o in gravi condizioni di salute. A questo si affianca la compensazione per la fornitura di gas, che risale al primo decreto Energia. Va ai titolari di un Isee non superiore a 12mila euro, attraverso un meccanismo automatico definito dall’Arera (2,42 miliardi il budget a disposizione per l’estensione). La stima del risparmio è nell’ordine del 30% per utente medio sulla luce e del 15% per il gas.

Monitorare le proprie bollette

Altro aspetto certamente importante è quello che riguarda una attenta valutazione dei propri contratti, anche in virtù delle norme che impediscono alle fornitrici di cambiare unilateralmente gli accordi, a determinate condizioni. Attraverso il “portale offerte” di Arera si possono poi comparare attraverso uno strumento “terzo” le diverse offerte degli operatori, anche in riferimento a quel che si spunta sul mercato tutelato.

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