Continua il recupero delle industrie italiane, ma la produzione resta sotto i livelli pre-pandemia

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MILANO – Continua il recupero della produzione industriale italiana a febbraio, per quanto nei numeri Istat emerga ancora un livello inferiore rispetto allo stesso mese del 2020, l’ultimo prima che scoppiasse la pandemia del Covid.

A febbraio l’indice destagionalizzato della produzione industriale è aumentato dello 0,2% rispetto a gennaio. Nella media del trimestre dicembre-febbraio il livello della produzione cresce dello 0,6% rispetto ai tre mesi precedenti. Corretto per gli effetti di calendario, a febbraio 2021 – mese immediatamente precedente le restrizioni legate all’emergenza sanitaria – l’indice complessivo diminuisce rispetto a febbraio 2020 in termini dello 0,6% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 20, come a febbraio 2020).

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Nel suo commento ai dati, l’Istituto rimarca che “a febbraio la dinamica congiunturale della produzione industriale è ancora positiva dopo la crescita dei due mesi precedenti. Anche nella media degli ultimi tre mesi la dinamica congiunturale risulta favorevole. Tra i principali settori di attività, tuttavia, solo i beni di consumo registrano un incremento su base mensile. In termini tendenziali, rispetto a febbraio 2020, mese immediatamente precedente le restrizioni legate all’emergenza sanitaria, il livello dell’indice corretto per gli effetti di calendario è inferiore dello 0,6%. A livello settoriale si conferma il maggior dinamismo dei beni intermedi, il solo comparto in crescita rispetto a un anno prima”.

Nel raffronto annuo, i settori di attività economica che registrano i maggiori incrementi tendenziali sono la fabbricazione di apparecchiature elettriche (+8,5%), la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica (+4,6%) e la fabbricazione di prodotti chimici (+3,5%). Viceversa, le flessioni maggiori si registrano nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-26,2%), nelle attività estrattive (-15,9%) e nelle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-13,7%).

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