Quarta giornata di Cop26 a Glasgow incentrata sull’energia pulita. “Il 90% dei Paesi del mondo ha ora un obiettivo di zero emissioni. Quando il Regno Unito ha preso la presidenza della Cop26, era il 30%”, ha detto il presidente della Cop26, Alok Sharma. Per Boris Johnson il G20 di Roma ha dato “segnali incoraggianti di buona volontà” da parte dei vari Paesi – “inclusa la Cina” – sul taglio di emissioni necessario a mantenere l’obiettivo dell’accordo di Parigi; ma resta “molta strada da fare” per garantire il risultato, perché anche un aumento di 2 °C sarebbe “una tragedia” per il Pianeta.
8.20 – Boom delle emissioni
La crisi economica causata dalla pandemia è stata solo una parentesi per il clima e adesso le emissioni globali di CO2, il principale gas responsabile dell’effetto serra, sono tornate a livelli altissimi, anzi il rimbalzo delle emissioni globali è stato “più forte del previsto”. L’allerta arriva da uno studio realizzato dal Global carbon project, pubblicato in occasione del summit internazionale sul clima.
Ecco la classifica degli inquinatori dal 1850 a oggi
La pandemia aveva fermato gran parte del mondo e le economie fortemente dipendenti dai combustibili fossili, provocando nel 2020 uno spettacolare calo del 5,4% delle emissioni totali. Ma nel 2021, con il ritorno a pieno ritmo all’industria e agli investimenti fortemente inquinanti, le emissioni dovrebbero rimbalzare del 4,9% e avvicinarsi a meno dell’1% al record assoluto del 2019.
7.30 – Obiettivo emissioni zero
“Il 90% dei Paesi del mondo ha ora un obiettivo di zero emissioni. Quando il Regno Unito ha preso la presidenza della Cop26, era il 30%”. Lo ha detto a Glasgow il presidente della Cop26, Alok Sharma. Per Boris Johnson il G20 di Roma ha dato “segnali incoraggianti di buona volontà” da parte dei vari Paesi – “inclusa la Cina” – sul taglio di emissioni necessario a mantenere l’obiettivo dell’accordo di Parigi; ma resta “molta strada da fare” per garantire il risultato, perché anche un aumento di 2 gradi sarebbe “una tragedia” per il Pianeta.
Go to Source