Anche il presidente leghista del Copasir, Raffaele Volpi, è finito nella rete dei profili Whatsapp hackerati. Questa mattina alcuni sms equivoci sono partiti dal servizio di messaggistica dell’esponente leghista, messaggi in cui veniva chiesto ai riceventi di condividere la carta di credito via Whatsapp. Volpi ha denunciato immediatamente l’accaduto alla Polizia postale.
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“Buongiorno, ho comprato da Internet ma la mia carta di credito è scaduta. Posso usare la tua e ti faccio un bonifico” è il testo del messaggio inviato su Whatsapp dal presidente del Copasir ai contatti presenti in rubrica. Un tentativo di truffa avvenuto attraverso una delle applicazioni più utilizzate sugli smartphone e diventata strumento preferito dagli hacker. Lo staff del deputato leghista – che gestisce i dossier più delicati della Repubblica – ha però subito precisato: “Non rispondete, è un fake”.
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