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Coperte e guanti termici, rischio ustioni se sono falsi: come riconoscerli

Caldi, confortevoli, perfetti per le serate d’inverno a casa o le passeggiate all’aperto. Ma in realtà, molto pericolosi. Coperte, borse dell’acqua calda elettriche e guanti termici contraffatti possono infatti causare incidenti con conseguenze anche serie. Ma come riconoscere un prodotto sicuro da uno che non lo è?

La Camera di commercio di Monza-Brianza, insieme alla Polizia locale di Milano e Imq (una delle più importanti società che si occupano di certificazione di conformità) hanno stilato alcuni consigli. Anzitutto, il quadro generale non è rassicurante: solo nel mese di novembre la Polizia locale di Milano ha sequestrato oltre ventimila prodotti elettrici potenzialmente pericolosi. Ad aumentare il livello della minaccia c’è il fatto che la merce aveva la marcatura “CE”, ma nonostante questo non era conforme ai requisiti di sicurezza europei.

Come riconoscerli

Il marchio c’è o no? Anzitutto bisogna verificare se sulla confezione è presente la marcatura CE. Si tratta di un marchio obbligatorio quando una direttiva europea lo richiede, ad esempio è così per i giocattoli e per gli articoli elettrici. Ma, come abbiamo visto, questo non è sufficiente perché alcuni produttori e importatori lo stampano o lo aggiungono con dei piccoli adesivi. 

Il secondo marchio. Oltre a quello previsto dalla legge ci possono essere altri marchi, volontari, che denotano come quel prodotto, prima di essere messo sul mercato, abbia passato diverse prove tecniche di un ente terzo qualificato. Il marchio Imq è uno di questi e offre anche un altro tipo di garanzia: che il prodotto è sottoposto a prove periodiche per accertare che lo standard di qualità si mantenga stabile;

Altro che dettagli. È importante anche che sulla confezione ci siano alcune informazioni di base come il produttore e l’importatore e che dati tecnici e istruzioni per l’uso siano anche in lingua italiana. Lo prevedono le normative comunitarie.

Cosa si rischia

Le termocoperte si scaldano come tutti gli elettrodomestici: c’è una resistenza che, al passaggio della corrente elettrica, si scalda. È così che il calore si trasmette agli strati della coperta. Solo che, avverte Imq, si tratta di un prodotto che entra a contatto con il corpo proprio quando siamo meno vigili, cioè quando dormiamo. Un prodotto poco sicuro potrebbe scaldarsi troppo provocando scottature o, nel peggiore dei casi, incendi. Oppure, se piegato o sottoposto a pesi, potrebbe rompersi esponendo la pelle direttamente alle resistenze elettriche. I test ai quali sono sottoposti i prodotti certificati servono proprio per verificare che tutto questo non si verifichi

Nel caso di borse riscaldanti o guanti termici, i rischi possono provenire dall’uso di materiali tossici (compreso il liquido riscaldante), oppure dalla possibilità che dalla borsa, anche se chiusa come da istruzioni, possa fuoriuscire il liquido ad alta temperatura provocando ustioni; o ancora che alcune parti elettriche, non isolate in modo adeguato, possano portare a folgorazioni. Anche in questo caso, i marchi servono a rassicurare il consumatore che siano state fatte tutte le prove del caso.



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