Coppa Italia, Lazio-Bologna 1-0: Felipe Anderson porta i biancocelesti ai quarti

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ROMA – Il “falso nueve”, Felipe Anderson, colpisce ancora. Il brasiliano, chiamato a sostituire l’infortunato Immobile, segna per la terza partita di seguito e regala la qualificazione ai quarti di Coppa Italia alla Lazio. Eliminato il Bologna, che non è mai stato pericoloso, nella partita giocata nel ricordo di Mihajlovic. Prima della gara, l’omaggio dei biancocelesti (con il presidente Lotito) e degli emiliani (c’era il ds Di Vaio). Presenti a bordocampo, commossi, la moglie Arianna e i figli del campione scomparso lo scorso 16 dicembre: hanno ricevuto l’applauso di tutto l’Olimpico tra i cori della curva Nord. I due club hanno deciso di mettere all’asta sulla piattaforma internazionale Match Worn Shirt le maglie di gara indossate da tutti i calciatori in campo. Il ricavato sarà devoluto all’Admo l’associazione donatori di midollo osseo, per la quale tanto si spese lo stesso Mihajlovic.

Il tributo a Mihajlovic: la moglie Arianna con Lotito e Di Vaio

Sarri con la Lazio titolare

Sarri ha schierato un po’ a sorpresa la Lazio titolare (d’altronde la sfida con il Milan è martedì prossimo, tempo per recuperare ce n’è e poi il tecnico non si fida granché delle seconde linee), con le eccezioni di Maximiano per Provedel (il portoghese è tornato in campo a 5 mesi dall’errore commesso proprio contro il Bologna in campionato il 14 agosto), Patric per Casale e Hysaj per Marusic. Thiago Motta ha scelto il 4-1-4-1 con Barrow unica punta per l’infortunato Arnautovic, mentre dall’altra parte Felipe Anderson ha sostituito appunto Immobile. Pronti, via e subito il brasiliano ha avuto un’occasione, sventata da Skorupski. Nel primo tempo la Lazio ha comandato il gioco e ha sprecato almeno due chiare palle-gol, con Zaccagni e Milinkovic. Biancocelesti in vantaggio poi al 33′ con un’azione fotocopia di quella che ha deciso l’ultimo derby romano: Pedro scippa il pallone a Sosa (allora fu Ibanez) e serve Felipe Anderson che firma l’1-0. Per il brasiliano è il settimo gol stagionale, il quarto nelle ultime sei partite e soprattutto il quarto nelle 7 gare giocate da falso 9 al posto di Immobile. Non a caso a Sarri piace molto in quella posizione.

La Lazio controlla, il Bologna non punge

A inizio ripresa gran cross di Zaccagni – imprendibile – per Milinkovic, che di testa da due passi spedisce alto. Poi tiro al volo di Luis Alberto su idea di Lazzari. Sempre fluido il fraseggio della Lazio, che ormai certi automatismi li applica a memoria. Al 24′ altro tiro insidioso di Anderson, in gran forma: Skorupski attento. Thiago Motta perde per infortunio Medel, subentrato a inizio ripresa a Schouten e piazza l’interessante Moro davanti alla difesa, con Zirkzee a dare una mano a Barrow in avanti. Ma inutilmente: il Bologna chiuderà la gara senza creare una sola occasione da gol. Nella Lazio Luis Alberto lavora bene ma conclude male, Milinkovic appare in crescita, Cataldi cuce sempre meglio il gioco. In generale, la squadra di Sarri ha dato continuità alla vittoria scacciacrisi di domenica contro il Sassuolo: meritati gli applausi dell’Olimpico.

Lazio-Bologna 1-0 (1-0)
Lazio (4-3-3): Maximiano; Lazzari (22′ st Marusic), Patric, A.Romagnoli (22′ st Casale), Hysaj; S.Milinkovic-Savic (35′ st Vecino), Cataldi (47′ st Marcos Antonio), Luis Alberto; Pedro (35′ st Romero), Felipe Anderson, Zaccagni. (94 Provedel, 31 Adamonis, 26 Radu, 96 Fares, 50 Bertini, 88 Basic, 11 Cancellieri). All.: Sarri.
Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Cambiaso, Soumaoro (1′ st Lucumì), Sosa, Lykogiannis; Moro, Schouten (1′ st Medel, 22′ Pyythia); Orsolini (19′ st Zirkzee), Dominguez, Aebischer (19′ st Soriano); Barrow. (1 Bardi, 34 Ravaglia, 3 Posch, 66 Amey, 33 Kasius, 19 Ferguson). All.: Thiago Motta.
Arbitro: Baroni di Firenze.
Rete: nel pt 33′ Felipe Anderson.
Note: ammoniti Sosa e Luis Alberto per gioco falloso, Zaccagni per proteste, Zirkzee per comportamento antisportivo.
Recupero: 2′ e 4′.
Angoli: 5-2 per la Lazio.
Note: spettatori 30.000

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