Coronavirus nel mondo, Covax: distribuito un miliardo di vaccini nel mondo, 49% della popolazione senza prima dose

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Un miliardo di vaccini distribuito in 144 Paesi: questo l’obiettivo raggiunto e superato da Covax, il programma internazionale lanciato nel 2020 dall’Organizzazione mondiale per la sanità (Oms) per assicurare una diffusione più equa e vasta possibile dei vaccini anti-Covid specie nei Paesi più poveri. I responsabili del programma hanno comunque sottolineato che c’è ancora molta strada da fare sul fronte della battaglia contro la pandemia che deve essere condotta su scala mondiale. Il 49% della popolazione del Pianeta non ha infatti ancora ricevuto neanche una dose. L’obiettivo di Covax è di arrivare a vaccinare entro metà anno almeno la metà della popolazione mondiale

A Pechino il primo caso Omicron

Un caso di Omicron è stato rilevato a Pechino, dove si apriranno le Olimpiadi invernali il 4 febbraio, mentre il Paese combatte diversi focolai della variante altamente contagiosa del coronavirus. L’annuncio arriva dopo che Zhuhai, una città costiera di 2,4 milioni di abitanti nel sud-est del Paese, vicino a Macao, ha imposto restrizioni ai viaggi, a seguito della scoperta di sette casi di contagi da variante Omicron. Milioni di cinesi hanno ricevuto l’ordine di rimanere a casa nelle ultime settimane, dozzine di voli interni sono stati cancellati e intere fabbriche chiuse mentre le autorità cercano di arginare l’epidemia in vista delle Olimpiadi.

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Per limitare i contagi e proteggere l’inaugurazione delle Olimpiadi, Pechino ha rafforzato le regole per gli ingressi. I viaggiatori dovranno sottoporsi a un test Covid entro 72 ore dall’arrivo nella capitale cinese. La nuova regola, in vigore dal 22 gennaio a fine marzo, dovrebbe agevolare il traccimdnto e renderlo più efficace. La capitale cinese richiede già ai viaggiatori in entrata di sottoporsi a un test entro 48 ore e di disporre di un codice verde sull’app di monitoraggio sanitario della città.
La città e la vicina provincia di Hebei ospiteranno le Olimpiadi, che inizieranno il 4 febbraio, all’interno di un “circuito chiuso” che separa gli atleti e altro personale dei Giochi dal pubblico in generale.

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Finora, casi locali della variante Omicron sono stati rilevati in almeno cinque province e comuni, spingendo le città a imporre limiti per fermarne la diffusione e minacciando di ridurre ulteriormente il rallentamento della crescita economica.

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