Coronavirus nel mondo, la Ue vuole una maxi multa per AstraZeneca per i ritardi nella consegna delle dosi

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Le infezioni totali da coronavirus di India hanno superato i 27 milioni, aumentando di 208.921 nuovi casi nelle ultime 24 ore, mentre le morti giornaliere da COVID-19 sono aumentate di 4.157.

La Società brasiliana di virologia ha confermato l’esistenza di una nuova variante del Covid, già identificata in 21 quartieri di San Paolo. La variante, battezzata P.4, secondo gli specialisti brasiliani contiene la mutazione L452R della proteina ‘spike’ del virus, un’alterazione presente anche nella variante indiana (B.1.617). Si presume che discenda dalla variante P.1, individuata per la prima volta a Manaus, in Amazzonia, e definita “preoccupante” dall’Oms. Da quando è stata accertata per la prima volta lo scorso 4 maggio, la P.4 è stata riscontrata in 21 municipi della metropoli di San Paolo. Gli scienziati non hanno ancora stabilito se questa variante sia più contagiosa, al pari della P.1

AstraZeneca, l’Unione europea chiede una maxi multa per i ritardi nella consegna delle dosi

L’Unione Europea ha chiesto al tribunale di Bruxelles di imporre una maxi multa ad AstraZeneca per i suoi ritardi nella consegna dei vaccini contro il Covid. Lo riferisce la Reuters sul suo sito web. Secondo i legali che hanno presentato la richiesta, si punta ad ottenere 10 euro a dose per ogni giorno di ritardo. L’Ue chiede inoltre un multa da 10 milioni di euro per AstraZeneca per ogni violazione del contratto che il giudice riuscirà ad accertare. Il verdetto è atteso il mese prossimo.

Australia, Pfizer somministrato da farmacie e medici di famiglia

Milioni di australiani potranno ricevere il vaccino anti-coronavirus Pfizer dal medico di famiglia e in farmacia dopo che l’ente regolatore Therapeutic Good Administration (TGA) ha autorizzato la conservazione fino a un mese in regolari frigoriferi. Prima d’ora il vaccino Pfizer-BioNTech doveva essere custodito a temperature inferiori ai 70 gradi, limitando così la distribuzione a centri di vaccinazione dotati di speciali mezzi di refrigerazione. L’approvazione della TGA segue di pochi giorni quella della Food and Drug Administration in Usa. Il ministro federale della Salute Greg Hunt ha definito la decisione della TGA “un importante sviluppo”. “Le farmacie diventano così un partner fondamentale della terza fase del programma di vaccinazione in tutto il paese”, ha aggiunto. Il cambiamento delle condizioni di stoccaggio è stato accolto dal presidente dell’Australian Medical Association, Omar Khorshid, come “un’ottima notizia, che elimina le restrizioni delle logistiche della catena del freddo”.

Corea del Sud, verso lo stop all’obbligo di mascherine per i vaccinati

Le autorità sanitarie della Corea del Sud hanno annunciato che a partire dal mese di luglio le persone cui è stata somministrata almeno una dose del vaccino contro il coronavirus non dovranno più indossare le mascherine all’aperto. Lo ha dichiarato il primo ministro Kim Boo-kyum, secondo cui ai vaccinati sarà anche consentito di partecipare ad assembramenti. Secondo la stampa sudcoreana, l’annuncio è un tentativo di Seul di incentivare le vaccinazioni tra la popolazione anziana. Il governo sudcoreano punta a vaccinare almeno il 70 per cento della sua popolazione di 52 milioni di persone entro il mese di settembre, ma ad oggi i vaccinati rappresentano appena il 7 per cento della popolazione complessiva. La Corea del Sud intraprenderà domani, 27 maggio, la vaccinazione dei cittadini di età compresa tra 65 e 74 anni. 

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