Coronavirus nel mondo: l’Ema su AstraZeneca confermati benefici superiori a pericoli: “Nessun fattore specifico di rischio legato a età o sesso”

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Ha superato quota 128 milioni il numero di contagi da Covid-19 riportati in tutto il mondo da inizio pandemia, secondo i dati dell’università americana Johns Hopkins. I decessi sono stati quasi 2,8 milioni, le guarigioni 72,6 milioni. Il Paese più colpito in termini assoluti dal nuovo coronavirus restano gli Stati Uniti, con 30,3 milioni di casi e 551 mila morti su 328 milioni di abitanti. Seguono il Brasile (12,5 milioni, 313 mila), l’India (12 milioni, 162 mila) e il Messico (2,2 milioni, 201 mila).

Ema, AstraZeneca: “Nessun fattore di rischio specifico legato a età o sesso”

Il Comitato per la sicurezza (Prac) dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema) si è riunito oggi per discutere sui “casi molto rari e insoliti di coaguli di sangue associati a un basso numero di piastrine” che si sono verificati “in persone vaccinate con le dosi di AstraZeneca (ora chiamato Vaxzevria)”. Cosi’ una nota dell’Ema nella quale si
annuncia che “sulla base di tutti i dati attualmente disponibili, il Prac dovrebbe emettere una raccomandazione aggiornata durante la sua riunione plenaria di aprile (6-9 aprile)”. Oltre al personale Ema, stanno partecipando alla valutazione anche “esperti esterni indipendenti” inclusi “ematologi, neurologi ed epidemiologi”, che “hanno discusso aspetti specifici” al fine di “identificare i fattori di rischio” associati alla somministrazione del vaccino. “Il risultato di questa riunione sarà discusso dal Prac e farà parte della sua valutazione in corso” aperta dopo i primi casi sospetti riportati dalle autorità nazionali. “Al momento, la revisione non ha identificato alcun fattore di rischio specifico, come l’età, il sesso o una precedente storia medica di disturbi della coagulazione” da associare a questi casi. “Un nesso causale con il vaccino non è dimostrato, ma è possibile e ulteriori analisi sono in corso”, si legge ancora nella nota.
Tuttavia “le persone vaccinate devono essere consapevoli della remota possibilità che si verifichino questi tipi molto rari di coaguli di sangue”. L’Ema “continua a collaborare con le autorità nazionali degli Stati membri dell’Ue per garantire che vengano segnalati casi sospetti di coaguli di sangue insoliti”.

L’Austria annuncia: “La settimana prossima ordiniamo Sputnik”

 

Il cancelliere austriaco Kurz ha annunciato che “probabilmente la prossima settimana Vienna finalizzerà un ordine di un milione di dosi di vaccini Sputnik V”. Kurz si è duramente scontrato con i partner dell’Unione europea sulla quantità di dosi di vaccini spettanti all’Austria. Finora l’Ema non ha ancora dato il via libera al preparato russo. L’Ungheria ha rotto i ranghi europei facendo accordi diretti con Mosca.

Usa: somministrate quasi 148 milioni di dosi del vaccino anti-Covid

Quasi 148 milioni di dosi del vaccino contro il Covid-19 sono state somministrate negli Stati Uniti. Lo riferiscono i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc). Per l’esattezza si tratta di 147.602.345 dosi totali, pari a circa il 78 per cento delle 189.451.285 dosi erogate. Le dosi inoculate su base giornaliera sono 1,8 milioni rispetto alla rilevazione precedente, per una media settimanale di circa 2,8 milioni di dosi al giorno. Il 29 per cento della popolazione – piu’ di 96 milioni di persone – ha ricevuto almeno una dose di vaccino e oltre il 16 per cento – circa 53,4 milioni di persone – e’ completamente immunizzato. Il 49,8 per cento dei cittadini al di sopra dei 65 anni ha ricevuto le dosi necessarie all’immunizzazione, mentre sette anziani su dieci hanno ricevuto almeno la prima.

 

Covid: 3.780 morti nelle ultime 24 ore in Brasile

Il Brasile ha registrato 84.494 nuovi casi e 3.780 morti per il coronavirus nelle ultime 24 ore, stabilendo cosi’ un nuovo record giornaliero di decessi. I dati sono del Ministero della Salute. Dal primo contagio, registrato il 26 febbraio 2020, e dalla prima morte, il 12 marzo dello scorso anno, entrambi a San Paolo, il Paese conta ora 12.658.109 casi confermati e un totale di 317.646 decessi.

 

In Cina 11 nuovi casi

La Cina ha segnalato 11 nuovi casi di COVID-19 il 30 marzo, rispetto agli otto del giorno prima. Sei dei nuovi casi sono infezioni locali segnalate nella provincia dello Yunnan sud-occidentale. Il numero di nuovi casi asintomatici, che la Cina non classifica come casi confermati, è salito a otto dai sei al giorno precedenti. Il totale dei casi confermati di COVID-19 in Cina è ora pari a 90.201, mentre il bilancio delle vittime rimane invariato a 4.636.

Vaccino e Libia: videoconferenza Putin-Merkel-Macron

I temi del vaccino Sputnik, dell’oppositore russo Navalny, di Ucraina, Bielorussia, Libia e Iran sono stati affrontati ieri in una videoconferenza tra il Presidente russo Putin, il Presidente francese Macron e la cancelliera tedesca Merkel. La notizia e’ resa nota dall’Eliseo e dal Cremlino. Sul vaccino Sputnik l’Eliseo conferma la necessita’ del via libera dell’Ema. Il Cremlino ipotizza “consegne e produzione congiunta” di Sputnik nei Paesi della Ue. Su Navalny Germania e Francia chiedono il rispetto della Convenzione europea per i diritti dell’uomo. La Presidenza russa afferma di avere fornito “chiarimenti oggettivi” sul caso. Il Cremlino esprime preoccupazione per l’escalation dello scontro armato in Ucraina. Secondo l’Eliseo, Francia e Germania hanno chiesto “un impegno della Russia per stabilizzare il cessate il fuoco”. Sulla Libia Francia e Germania chiedono che, insieme alla Russia, si metta tutto il peso possibile “per promuovere il processo di transizione”. Secondo l’Eliseo, Francia, Germania e Russia coordineranno gli sforzi perche’ “l’Iran torni a rispettare i suoi obblighi” in materia nucleare.

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